Marroni della Toscana PAT

Prodotto agroalimentare tradizionale della regione Toscana

Marrone: frutto medio-grosso (in media da 70 a 90 frutti per kg) di forma ovale, ellittica o ovale allargata, buccia color marrone avana con striature più scure e rilevate, episperma poco aderente e penetrante, ilo rettangolare ellittico con contorno regolare, seme color crema di sapore dolce e delicato. Si produce a partire dai primi giorni di ottobre.Cecio: frutto medio grosso, con forma globosa, buccia bruno rossastro lucente con striature più scure, ilo piccolo color chiaro e contorno irregolare, episperma poco aderente e asportabile, seme crema chiaro, dolce. Il frutto si raccoglie a partire dall’ultima decade di settembre.

Tradizionalità

La gestione tradizionale dei castagneti si ripete da secoli senza sostanziali variazioni delle consuete pratiche colturali. Rispetto al passato tali pratiche si avvalgono solo dell’ausilio di mezzi meccanici come motoseghe e decespugliatori; non è previsto l’uso di concimi chimici e fitofarmaci per garantire il mantenimento delle specifiche caratteristiche organolettiche del prodotto consumato allo stato fresco o successivamente trasformato.

Produzione: Questo prodotto è molto diffuso in quasi tutte le province toscane ed è difficile stimare una quantità complessiva annua. Generalmente la destinazione è l’autoconsumo ma esistono anche importanti canali commerciali. Molti “marroneti”, come vengono comunemente chiamati i boschi di castagno che producono marroni, sono stati oggetto di recuperi colturali da parte delle Comunità Montane per evitare il degrado e l’inselvaticamento con conseguente perdita, non solo della produzione dei frutti, ma anche delle tradizioni popolari da sempre legate a questo prodotto.

Territorio interessato alla produzione:

I vari ecotipi di marrone prodotti in Toscana sono identificati per lo più con il nome della zona o località di produzione. Le più importanti aree di produzione sono la provincia di Grosseto, la provincia di Firenze, la Val Tiberina (marrone di Caprese Michelangelo), il Casentino, il Pratomagno, i Monti del Chianti, la Montagnola senese, i Monti pisani, alcune aree nei comuni di Scarlino e Sassetta. Province di Arezzo, Livorno, Pisa e Siena.

Cavolfiore precoce toscano PAT

Il cavolfiore precoce toscano forma una “palla” dall’infiorescenza gialla rivestita dalle foglie che formano il cartoccio. Si semina in semenzaio o in vasetti nella prima metà di giugno e si trapianta tra la fine di giugno e metà luglio. Si adatta a tutti i tipi di terreno, purché siano ben concimati. Produce da ottobre fino…

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Topi di Castell’Azzara PAT Toscana

I topi sono dolcetti a forma di mezzaluna o mezzo cerchio, dal colore dorato e dalle dimensioni di 4-5 cm. Hanno caratteristiche organolettiche simili al tradizionale croccante, ma differiscono da quest’ultimo per una più morbida consistenza. La preparazione del dolce avviene in due fasi separate. Prima fase di preparazione per il ripieno: le noci triturate…

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Pane di Regnano PAT Toscana

Il pane di Regnano è ottenuto da un impasto di farina di grano e patate lessate (patate di Regnano), fatto lievitare con levame e cotto in forno a legna. Di forma generalmente rotonda, la pezzatura è di circa 800 grammi. La cottura in forno a legna e l’utilizzo delle patate locali conferiscono al pane una…

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