Prodotto agroalimentare tradizionale della regione Toscana
Flagellata
Il frutto è molto grosso, giallo e rugginoso. È una pianta molto produttiva, vigorosa e costante nella produzione; la maturazione è a fine settembre.
Tradizionalità
Il pittore mediceo Bartolomeo Bimbi in una sua tela raffigurante una natura morta dimele ha indicato una Panaja bianca e una Panaja rossa. In una relazione del Ministero dell’Agricoltura del 1879 si legge ” la Panaia di tardiva maturazione e di lunghissima durata e perciò atto al commercio a preferenza di tutti gli altri”.Secondo il Micheli la Panaia ha una polpa spugnosa. Questo giudizio concorda con quello successivo del Gallesio: “la polpa è tenerissima, né butirrosa, né croccante,somiglia a quella delle Calville. Il suo sugo è acidulo, ma gustoso …ma non sarà mai un frutto fino”.
È una mela dalla duplice attitudine, in quanto può essere consumata fresca o cotta; è tra le varietà più buone da cuocere e probabilmente il nome deriva da questa caratteristica; si conserva molto bene per mesi. È una varietà tipicamente di collina.
Della sua valorizzazione si occupa la Comunità Montana della Garfagnana. Questa varietà è inserita nell’elenco per la tutela e la valorizzazione delle razze e varietà locali (L.R. n°64/04)
Produzione: Le aziende che producono la mela panaia sono circa sei per un quantitativo totale annuo che si aggira sui 20 quintali, destinati tutti alla vendita diretta in azienda. Ci sono in zona hobbisti che però destinano il prodotto al consumo familiare.
Territorio interessato alla produzione:
Valdarno aretino e fiorentino, province di Arezzo e Firenze.
Lasagne bastarde della Lunigiana PAT Toscana
Le lasagne bastarde devono la loro particolarità agli ingredienti che vengono combinati fra loro, molti dei quali di origine locale. Queste lasagne sono il risultato degli scambi che nei secoli sono avvenuti in Lunigiana fra le aree di fondovalle, produttrici di grano, e quelle di montagna, produttrici di castagne.La farina di castagne conferisce a questa…
Granturco nano di Luco PAT Toscana
Granturco precoce di seme giallo con spiga conica tozza e corta da 12 a 18 cm circa, chicco tondo di media grandezza. Fusto basso (60/80 cm.), spiga a 40 cm da terra. Il granturco nano veniva seminato alla fine di Aprile (intorno al 20), il terreno veniva preparato con una buona aratura ed erpicato, quindi…
Mangia e bei PAT Toscana
I mangia e bei devono la loro tradizionalità al particolare sistema di lavorazione che prevede l’utilizzo di tavole di legno e di panni umidi di cotone durante la lievitazione, e la cottura in forno a legna. La loro particolarità è da attribuire anche alla combinazione degli ingredienti, che spiega anche il nome: le focaccine venivano…