Prodotto agroalimentare tradizionale della regione Toscana
Pomo rodello
La mela rotella è una cultivar selezionatasi nel tempo in Lunigiana. Ha forma rotonda, un po’ schiacciata alle estremità; alla raccolta il colore è verde con striature rosse, a maturazione giallo con striature rosso intenso. Il sapore è dolce e acidulo, matura ha un profumo molto intenso e la polpa è consistente e bianca. È inoltre assai adatta ad essere conservata a lungo. La raccolta avviene nella seconda metà di ottobre. Per il consumo è necessario attendere alcune settimane, quando la parte verde della colorazione volge al giallo. La pezzatura è medio-piccola rispetto a quella delle altre mele.
Il prodotto è coltivato per lo più in modo promiscuo riducendo le cure colturali al minimo, ma esistono anche coltivazioni specializzate in cui le principali operazioni colturali consistono nella potatura, concimazione e difesa antiparassitaria.
Tradizionalità
L’origine è remota e sconosciuta. Il nome deriva dalla forma schiacciata a mo’ di piccola ruota. Coltivata in piante sparse per il consumo locale, inizia ad essere commercializzata nei primi del 1900 e dopo la prima guerra mondiale ne venivano commercializzati circa 10.000 q all’anno. Fino al secondo dopoguerra è molto diffusa, anche nella vicina provincia de La Spezia ma, negli anni ’60 la sua coltivazione viene gradualmente abbandonata. La qualità e la tradizione del prodotto sono date dal gusto e profumo particolari e dalle caratteristiche della cultivar selezionatasi nel tempo in Lunigiana. In genere viene consumata fresca, ma può essere usata anche per fare dolci; è usata tradizionalmente per la preparazione di mele cotte.
Della valorizzazione di questa varietà, inserita nell’elenco per la tutela e la valorizzazione delle razze e varietà locali (L.R. n°64/04), si sta occupando la Comunità Montana della Lunigiana.
Produzione: La mela rotella viene coltivata sia da hobbisti sia da varie aziende a scopo commerciale; i produttori delle quantità più significative sono quindici-sedici. La produzione di questa mela non è costante negli anni; poiché non si adatta ai trattamenti e alle potature, si possono ottenere quantitativi significativi di mela rotella solo ad annate alterne. La produzione media annua è circa 220 quintali e si rivolge all’autoconsumo e alla vendita diretta in azienda. La mela rotella viene portata in assaggio e per degustazione in tutte le manifestazioni che si svolgono nella zona.
Territorio interessato alla produzione:
Comuni di Aulla, Bagnone, Casola Lunigiana, Comano, Filattiera, Fivizzano, Fosdinovo, Licciana Nardi, Mulazzo, Podenzana, Pontremoli, Tresana, Villafranca Lunigiana, Zeri, provincia di Massa-Carrara.
Maccheroni della Garfagnana PAT Toscana
Il termine “maccheroni” non ha un’etimologia precisa, esistono delle ipotesi come quella di derivazione dal greco classico “makaros” che significa felice, beato, quindi il cibo dei beati, per l’usanza di servirlo nei banchetti funebri; ma esiste anche un’altra ipotesi che riporta la parola al verbo “maccare” cioè impastare. La società Garfagnina, nel periodo precedente il…
Cocomero della Val di Cornia PAT
Il cocomero della Val di Cornia ha forma ellissoidale; esternamente presenta un colore verde scuro con striature verde chiaro. Ha sapore molto zuccherino e la polpa è succosa e croccante. Le pezzature vanno da 6 fino a 25 kg. Si produce da giugno a settembre.
Piattella pisana PAT Toscana
Il prodotto può essere consumato fresco o secco presentando ottime qualità organolettiche. La raccolta scalare e manuale dei legumi freschi inizia secondo tradizione per San Ranieri (17 Giugno) e si protrae fino a tutto Luglio. I legumi secchi si raccolgono a mano in Agosto e Settembre ma le operazioni di sgranatura e pulitura limitano notevolmente…