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Prodotto agroalimentare tradizionale della regione Toscana
La noce aretina è molto gustosa, ricca di lipidi, ferro e altri sali minerali. La raccolta è effettuata in parte a mano e in parte per mezzo di apposite macchine. Le noci vengono portate nei locali di lavorazione per liberarle dei malli e disidratarle negli essiccatoi. Successivamente vengono depositate in appositi locali per la conservazione.
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Tradizionalità
La coltura del noce da frutto è attiva da alcuni secoli. La tecnica colturale è pressoché immutata rispetto a quella originaria. Le particolari condizioni pedoclimatiche conferiscono al prodotto una particolare sapidità.
Produzione: Sono soltanto due i produttori di noce aretina a Montevarchi (località Borro al Quercio) e Pian di Scò. La quantità che ne producono si aggira intorno ai 150 quintali annui, destinati tutti alla vendita diretta.
Territorio interessato alla produzione:
Provincia di Arezzo.
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Focaccia bastarda di Pitigliano PAT Toscana
La focaccia bastarda viene chiamata così perché la pasta, durante la cottura, fuoriesce dal contenitore assumendo una particolare forma a fungo. Il prodotto fa parte della tradizione contadina.
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Sportella PAT Toscana
Questo dolce era scambiato, durante il periodo pasquale, insieme al “cirimito” fra fidanzati; la sua forma richiama il simbolo dei due sessi quale auspicio di fertilità per la nuova stagione. A Rio nell’Elba e Rio Marina, la Pasquetta, viene chiamata “Festa della sportella” e fino al secolo scorso, per tradizione veniva fatta la scampagnata al…
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Lupino dolce di Grosseto PAT Toscana
Il lupino dolce di Grosseto ha forma tondeggiante e colore giallo. Ha buona consistenza e sapore dolciastro. La semina, a spaglio, si effettua a settembre dopo una preparazione del terreno e una concimazione organica. Necessita di terreni acidi; nella rotazione colturale segue il frumento. La raccolta è ad agosto, può essere utilizzato sia per l’alimentazione…