Pesca diga PAT Toscana

Prodotto agroalimentare tradizionale della regione Toscana

Pesca bianca tardiva, matura poco dopo la regina di Londa nella seconda decade di settembre; non si spicca, non è particolarmente resistente alle malattie, è difficile portarla integra a maturazione perché matura tardivamente. L’epoca di fioritura è la stessa delle altre pesche.

Tradizionalità

Questo ecotipo locale prende il nome dal fatto che la pianta madre da cui si ricavarono i primi innesti era nata spontaneamente presso una diga sul fiume Ambra; in seguito i vivaisti della zona la diffusero nel Valdarno aretino. Oggi è quasi del tutto scomparsa e sopravvive soltanto negli orti e nelle aie dei poderi della zona.

Produzione: La pesca diga è una varietà tardiva non resistente alle malattie, per questo la sua coltivazione è stata progressivamente abbandonata e sostituita da varietà più precoci e più resistenti. Oggi è rimasto soltanto un produttore in tutta la provincia di Arezzo; la produzione è molto bassa, si aggira intorno agli 80 kg all’anno che vengono venduti a negozi locali o direttamente a privati in azienda.

Territorio interessato alla produzione:

Valdarno aretino, provincia di Arezzo.

Budelluzzo di Grosseto PAT Toscana

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