Pomodoro cuore di bue PAT Toscana

Prodotto agroalimentare tradizionale della regione Toscana

Bovaiolo

Il frutto è grosso e irregolare (raggiunge mediamente un peso di 300-400 g), con buccia liscia. La polpa è carnosa, di consistenza simile a quella del cachi, molto saporita e aromatica, quasi piccante, con pochissimi semi.

Ha un ciclo primaverile-estivo e si semina più tardivamente rispetto alle altre cultivar. Il trapianto in pieno campo viene effettuato nel mese di maggio su terreno lavorato e ben concimato con sostanza organica. L’irrigazione è indispensabile sia nel periodo post trapianto, sia nella fase successiva, anche se sono preferibili apporti moderati al fine di evitare marciumi del colletto (a cui la pianta è molto sensibile). Pur essendo facilmente attaccabile da malattie fungine, pochi trattamenti a base di rame scongiurano gravi danni apportati da tali agenti. Per quanto riguarda i fitofagi, il pomodoro cuore di bue resiste bene sia agli afidi che al ragno rosso. La sua rusticità infine permette una buona resistenza alla fusariosi e alla verticillosi.La raccolta viene effettuata manualmente con l’impiego di cassette. La conservazione avviene in locali coperti e ben aerati. La manipolazione dei frutti deve essere particolarmente delicata in quanto le bacche sono soggette ad ammaccature che compromettono la facilità di conservazione del prodotto.

Tradizionalità

La tecnica produttiva è rimasta invariata nel tempo. Il prodotto si distingue per le inconfondibili qualità organolettiche, accompagnate da una manifesta rusticità.

Produzione: La produzione di questo pomodoro è stimabile in circa 10 q l’anno: le aziende che lo coltivano sono quattro, anche se si possono contare molti hobbisti che lo producono solo per autoconsumo.

Territorio interessato alla produzione:

Valdarno superiore aretino e dintorni di Firenze, province di Arezzo e Firenze.

Sassi della Calvana PAT Toscana

Il prodotto in questione si richiama ai sassi dei Monti della Calvana e rispecchia la forma e le varianti di colore ed aspetto dei sassi stessi. Per ottenere ciò si utilizzano 4 diverse combinazioni di ingredienti naturali della Val di Bisenzio, che producono 4 diverse tipologie di biscotti, tutte comunque denominate Sassi della Calvana.

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Fagiolo coco nano PAT Toscana

Fagiolo dal colore bianco e forma ovale che si consuma prevalentemente secco. La semina avviene verso la metà di aprile ma, a seconda delle condizioni locali, si può anticipare o posticipare, anche fino a luglio. Richiede terreni sciolti e fertili. La cultivar è nana, ad accrescimento determinato e richiede l’irrigazione di soccorso. È piuttosto delicato…

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Melanzana violetta fiorentina PAT Toscana

Frutto di forma rotondeggiante che a maturazione mostra una colorazione viola e raggiunge un diametro di circa 10-15 cm. Si semina in serra fredda a febbraio; il trapianto in campo avviene a metà aprile. Il frutto è maturo a fine giugno. La concimazione organica dà ottimi risultati; è necessario effettuare una buona irrigazione per ottenere…

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