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Prodotto agroalimentare tradizionale della regione Toscana
La radicchia di Lucca è una varietà di indivia scarola molto resistente al freddo. Si semina a metà settembre e si trapianta a fine ottobre. Presenta foglie di un colore verde intenso a margine seghettato, di forma allungata con apice di forma rotondeggiante. Si raccoglie fino ad aprile. Si trova coltivata solo sporadicamente. Anche se si adatta, sia in pianura che in collina, a tutte le tipologie di tessitura del terreno, sono preferibili terreni mediamente fertili e drenati. Nonostante venga utilizzata la concimazione organica, la radicchia di Lucca non è particolarmente esigente in tal senso; pure le esigenze idriche sono modeste. L’epoca di raccolta va da febbraio ad aprile.
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Tradizionalità
L’area di origine è la provincia di Lucca, la quantità prodotta è molto bassa.Viene utilizzata sia cruda in insalata che cotta. Questa varietà è inserita nell’elenco per la tutela e la valorizzazione delle razze e varietà locali (L.R. n°64/04).
Produzione: La radicchia viene prodotta da un’unica azienda in piccole piantine che vengono poi rivendute ai vari agricoltori e hobbisti della zona. In Lucchesia gli agricoltori che coltivano la radicchia sono tutti soci della Cooperativa lucchese del mercato ortofrutticolo.Vengono prodotte in media 30.000 piantine l’anno e ciascuna ha una resa di 300-500 gr; la superficie coltivata è di 3000 m2. In Versilia viene prodotta a Capezzano.In totale si può stimare una quantità annua di 90 quintali.La vendita avviene soprattutto in zona, sia a privati che a negozi locali, ma una buona percentuale viene destinata anche ai mercati del resto della regione.
Territorio interessato alla produzione:
Piccoli produttori delle province di Lucca, Pisa e Firenze.
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Ricotta di pecora pistoiese PAT Toscana
La ricotta di pecora pistoiese ha forma troncoconica, colore bianco e consistenza molle. Le pezzature variano fra 1-1,5 kg. Il latte, ottenuto da due mungiture giornaliere degli ovini, viene filtrato con un filtro in cellulosa a perdere. Si procede poi al riscaldamento, in caldaie di rame stagnato, fino ad una temperatura di 35-38°C. Dopo aver…
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Mela panaia PAT Toscana
Il pittore mediceo Bartolomeo Bimbi in una sua tela raffigurante una natura morta dimele ha indicato una Panaja bianca e una Panaja rossa. In una relazione del Ministero dell’Agricoltura del 1879 si legge ” la Panaia di tardiva maturazione e di lunghissima durata e perciò atto al commercio a preferenza di tutti gli altri”.Secondo il…
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Cipolla di Ripola PAT Toscana
La tradizionalità della cipolla di Ripola è dovuta alla particolarità della cultivar, influenzata dalle condizioni pedoclimatiche: il terreno e soprattutto l’altitudine delle zone di coltivazione conferiscono un sapore meno pungente e più dolciastro alla cipolla che, se coltivata a quote basse, assume un gusto più amarognolo. Si consuma fresca in insalata e si presta ad…