Prodotto Agroalimentare Tradizionale della Toscana
Hanno forma rotondeggiante con diametro di 3-5 cm e consistenza piuttosto dura. Sono di colore bruno, hanno profumo e sapore di mandorle. Gli ingredienti impiegati nella preparazione dei “brutti boni” sono: mandorle tritate, zucchero, uova, farina. Dopo aver impastato gli ingredienti si formano delle palline di amalgama che vengono disposte in teglie sopra uno strato sottile di ostia e infornate. I dolci sono cotti quando diventano “brutti”, cioè quando la loro superficie, spaccandosi, diventa rugosa. Si producono tutto l’anno.
Tradizionalità
Un tempo per la preparazione dei “brutti boni” al posto delle mandorle si utilizzava il nocciolo delle pesche e delle susine. Si consumano con vin santo e insieme ad altri dolci: si dice che nessuno compra soltanto i “brutti boni”, ed anche in passato venivano venduti insieme ai biscotti di Prato.
Produzione: I brutti boni vengono prodotti in alcune pasticcerie della provincia di Prato. Si stima una produzione complessiva di circa 500 quintali all’anno. La vendita avviene essenzialmente in zona, in parte a ristoratori ed a negozi locali, in parte direttamente a privati.
Territorio di produzione
Provincia di Prato
Torta di verdure PAT Toscana
E’ una torta rotonda, con base in simil pasta frolla e ripieno a base di verdure (bietole), pane, zucchero uova; l’impasto rimane di colore verde anche dopo la cottura. Nonostante la bietola sia uno degli ingredienti principali è una torta dolce e non salata.
Marzapane PAT Toscana
Il marzapane si presenta o nelle tipiche rondelle schiacciate dette “marzapanini” o nella forma più grande della “ruota acciambellata” dal diametro di circa 20-25 cm. Appena sfornato si presenta di colore brunito e dorato, color biscotto ed emana un’inconfondibile fragranza. Ha una crosta esterna ruvida, croccante e quasi amarognola, seguita da un’anima interna molle e…
Confettura di purnelle fiaschette PAT Toscana
Le purnelle fiaschette sono particolari prugne spontanee della zona di Roccalbegna, di forma romboidale (da cui deriva il nome) e della lunghezza di circa 3 cm. La confettura appare di consistenza densa, di colore marrone tendente al rosso e sapore dolce con retrogusto asprigno.