Buccellato di Lucca PAT Toscana

Prodotto Agroalimentare Tradizionale della Toscana

Il buccellato è un dolce a forma di ciambella o di pane allungato, di colore bronzeo. È morbido e fragrante, le pezzature sono di 300-600-900 grammi. Viene venduto fresco, lo stesso giorno di produzione, e pertanto non viene confezionato, ma incartato al momento della vendita. Alcune panetterie affettano il buccellato del giorno precedente e dopo averlo imburrato da entrambi i lati lo tostano in forno e lo vendono da consumarsi tipo fetta biscottata. Si consuma con vino, vin santo, panna e caffé, ricotta e rhum. Impasto con farina, acqua, zucchero, anice, uva zibibbo, lievito naturale per dolci

Tradizionalità

Il prodotto deve la sua tradizionalità alla particolare combinazione degli ingredienti, alla specificità della lavorazione, che è rimasta invariata nel tempo e alla particolarità del gusto. Il buccellato lucchese una volta veniva servito in occasione della cresima dei figli. Il termine “buccellato” deriva dal latino tardo “buccellatum”, pane o galletta costituito da una corona di panini, che a sua volta deriva da “buccella”, boccone, probabilmente perché quel pane ben si prestava a trasformarsi in bocconi.

Per gli antichi romani il “buccellatum” era una specie di panino biscottato diffuso tra le classi più povere e distribuito come razione ai soldati. “Chi viene a Lucca e ‘un mangia il buccellato è come se ‘un ci fosse stato”: così dice un vecchio proverbio lucchese, a testimonianza del fatto che questo dolce è parte integrante della tradizione cittadina.

Produzione: Il buccellato è un dolce molto diffuso in tutta la Lucchesia, ci sono infatti circa 197 panifici che lo producono.Il quantitativo totale stimato è di 5500 quintali all’anno. La vendita è prevalentemente locale, tuttavia una bassa percentuale viene commercializzata anche nel resto della regione tramite grossisti.

Territorio di produzione

Provincia di Lucca.

Pastinocello PAT Toscana

Il prodotto deve la sua tradizionalità e qualità sia alla particolarità della cultivar che ben si adatta alle condizioni pedoclimatiche della zona, sia alla tecnica di coltivazione, rimasta invariata nel tempo. Fino alla seconda guerra mondiale veniva coltivato in mezzo al grano, si tagliavano le foglie durante la mietitura e la radice si raccoglieva in…

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Brutti boni di Prato PAT Toscana

Hanno forma rotondeggiante con diametro di 3-5 cm e consistenza piuttosto dura. Sono di colore bruno, hanno profumo e sapore di mandorle. Gli ingredienti impiegati nella preparazione dei “brutti boni” sono: mandorle tritate, zucchero, uova, farina. Dopo aver impastato gli ingredienti si formano delle palline di amalgama che vengono disposte in teglie sopra uno strato…

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Biscotto salato di Roccalbegna PAT Toscana

La tradizionalità di questo biscotto è da individuare oltre che nella peculiarità del sapore e della forma, nella combinazione degli ingredienti e nella particolarità delle tecniche di impasto e di cottura. È il dolce tipico del Comune di Roccalbegna: veniva preparato in occasione dei matrimoni, per la Pasqua, per la festa di Roccalbegna (14 settembre)…

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