Marzapane PAT Toscana

Prodotto Agroalimentare Tradizionale della Toscana

Il marzapane si presenta o nelle tipiche rondelle schiacciate dette “marzapanini” o nella forma più grande della “ruota acciambellata” dal diametro di circa 20-25 cm. Appena sfornato si presenta di colore brunito e dorato, color biscotto ed emana un’inconfondibile fragranza. Ha una crosta esterna ruvida, croccante e quasi amarognola, seguita da un’anima interna molle e dolce.

Si impastano gli albumi d’uovo con zucchero e acqua e poi si aggiungono la chiara d’uovo montata e le mandorle, dolci e amare, tritate. L’impasto, disposto in una teglia circolare, viene cotto in forno; dopo la cottura il marzapane viene cosparso di zucchero vanigliato.

Tradizionalità

La produzione del marzapane di Pietrasanta risale ad una tradizione senz’altro secolare. La sua notorietà è strettamente legata a quella della Fiera di San Biagio del 2 febbraio, in occasione della quale gli abitanti dei borghi versiliesi sparsi sulle colline e sui monti apuani scendevano nella bella città murata per farsi “segnare” la gola con la reliquia del Santo Vescovo e per gli acquisti di primavera. In quell’occasione era d’obbligo degustare una fetta di marzapane accompagnato da un bicchiere di Bianco di Ripa o di Candia apuano. È soprattutto dai primi del Novecento che questa produzione comincia ad affermarsi e ad acquisire notorietà anche fra i personaggi più illustri come Carducci, D’Annunzio, Montale, Puccini che l’hanno ricordata in alcune delle loro opere.

Produzione: Tutte le pasticcerie della zona producono il marzapane, anche se la più famosa si trova a Pietrasanta. La quantità prodotta è di circa 12 quintali all’anno che vengono venduti prevalentemente in zona e solo in parte (10%) destinati al resto della Toscana. I clienti sono privati, ristoratori e negozi locali.

Territorio di produzione

Versilia e Lucchesia, soprattutto nel comune di Pietrasanta, provincia di Lucca.

Grano marzolo del Melo PAT Toscana

Il grano marzolo del Melo è caratterizzato da paglia di colore chiaro, grossa e alta, la spiga è pungente e la forma del chicco quella tipica del grano. La farina è indicata sia per la produzione del pane integrale, sia per la pasta fresca fatta in casa. Il grano viene seminato in Marzo (da li…

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Paonazzi sott’olio PAT Toscana

I paonazzi o lardaioli rossi sono funghi lattari la cui denominazione botanica è Tricholoma o Higrophorus russula. Sono molto diffusi nel territorio senese e nella Maremma grossetana nel tardo autunno. I paonazzi sott’olio sono in genere tagliati a piccoli pezzi, confezionati in vasetti di vetro e ricoperti di olio di oliva.

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Salame prosciuttato di Ghivizzano PAT Toscana

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