SI-R07A La puglia e le sue montagne
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Matera – Altamura Altamura sorse fra diruti casali, non prima dell’epoca sveva, checché ne pensino l’Olstenio – sarebbe per lui l’antica Tupazza dell’itinerario di Antonino -, il Nardi, il Pratilli. Federico II, come già nella Capitanata, cercò di formare nel cuore delle Puglie nuovi centri, attirandovi con privilegi Saraceni ed Ebrei, donde i noti versi.
Ex gente collectitia – Altamura haber initia; Sordida et avara – gente nullaque clara.
Su questi infatti l’imperatore sapeva di poter contare, contro Saraceni di Sicilia e baroni riottosi. Come data della fondazione di Altamura s’indica generalmente il 1232; ma è piuttosto l’anno della charta dei privilegi accordati dallo Svevo ad un tal Riccardo, cui concedeva l’investitura della chiesa da lui noviter fondata. È da presumere che si fosse già formato un primo nucleo cittadino, donde il futuro comune. Accanto alle pretese feudali travagliarono il paese quelle ecclesiastiche, del vescovo di Gravina.
Carlo I d’Angiò
Carlo I d’Angiò non obstante quod fuerit constructa de hominibus demanii la donò a Ludovico de Belloloco, indi a Sparano da Bari, insieme con Grandiano, Monterone e Polignano; passò quindi ad altre famiglie, e nel 1431 ai del Balzo, i quali ne furon privati per il tradimento di Pirro implicato nella Congiura dei baroni. Ridotta in demanio verso il sec. XVI, angustiata dai balzelli, l’università fu concessa ad Ottavio Farnese, genero di Carlo V, finché, col pagamento di venticinque mila ducati, non divenne città libera. Ligia a Carlo d’Austria, vide gioiosa esiliare il suo vescovo de Rinaldis inquisito per la congiura di Macchia; baluardo del partito repubblicano, ostinata contro il Ruffo, soffrì gravi saccheggi dai sanfedisti. Nel castello, ora scomparso, è fama morisse strozzato (1463), ad istigazione di Ferdinando I d’Aragona, l’ultimo pirincipe di Taranto, Giannantonio Orsini, figlio di Raimondello.
Fonte @treccani.it
Informazioni tecniche
- Distanza – 22,9 km
- Dislivello positivo – 264 m
- Difficoltà tecnica – Facile
- Dislivello negativo – 179 m
- Altitudine massima – 475 m
- Altitudine minima – 330 m
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Sentiero Italia CAI Veneto B01 Fedaia – Arabba
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Sentiero Italia CAI LIGURIA 24° Tappa Colla di San Giacomo – Colle di Melogno
Colla di San Giacomo – Colle di Melogno Una tappa di lunghezza intermedia e dislivello ridotto che percorre interamente lo spartiacque che separa la valle del Bormida con l’entroterra finalese. Dalla Colla di San Giacomo si passa davanti all’ingresso dell’omonima grotta e si sale sulla sommità del Brica Praboe per poi scendere alla Colla Praboe e…