Prodotto Agroalimentare Tradizionale della Toscana
La ricciolina è un dolce di forma circolare, con spessore di circa 3-4 cm, secco all’esterno e morbido all’interno, con superficie non uniforme, di colore bianco, screziato di marrone scuro. I sapori evidenti sono quelli del cioccolato e delle mandorle. Il confezionamento avviene di solito in dischi metallici con pezzature variabili da 500 gr a 1,5 kg.
Si prepara un impasto con farina, latte, margarina, zucchero e lievito. L’impasto viene disposto in uno strato circolare ricoperto con un altro strato di cioccolato e mandorle tritate; il tutto si chiude con un ulteriore strato di pasta. La superficie viene coperta con un velo di chiara d’uovo montata con lo zucchero e decorata con cioccolato. Si cuoce per 20 -25 minuti alla temperatura di 180-190°C.
Tradizionalità
Il prodotto deve la sua tradizionalità alla particolare tecnica di produzione rimasta invariata nel tempo.
Produzione: La ricciolina viene prodotta regolarmente durante l’anno, con dei picchi di produzione durante il periodo delle feste natalizie e pasquali. Si può stimare una produzione di 30-50 quintali l’anno nel solo comune di Abbadia San Salvatore dove ci sono i due principali produttori. La ricciolina viene prodotta anche da qualche forno al di fuori del comune di interesse ma in quantità modeste.La potenzialità produttiva aziendale è sfruttata al massimo, considerando il fatto che i panifici realizzano molti altri prodotti. La vendita avviene esclusivamente in zona, prevalentemente a privati e in minor misura a ristoratori e negozi locali.
Territorio di produzione
Abbadia San Salvatore, provincia di Siena.
Salame toscano PAT Toscana
È un insaccato stagionato di carne suina e spezie, di consistenza compatta, colore rosso scuro, profumo e sapore molto intensi. Le pezzature vanno dai 500 gr ai 2 kg. Le parti magre del maiale (prosciutto, spalla, collo) vengono tritate finemente e unite al grasso ricavato dalla regione dorsale tagliato a cubetti. Si impasta il tutto…
Pesca cotogna toscana PAT Toscana
In tutto il Valdarno superiore, il Casentino, la Valtiberina e la Val di Chiana le aziende che coltivano la pesca cotogna toscana sono tre. Il quantitativo annuo prodotto è intorno ai 30 quintali, destinati prevalentemente all’autoconsumo e alla vendita ai fruttivendoli della zona.
Fico dottato PAT Toscana
Numerose sono le citazioni riferite al Fico Dottato: il monaco vallombrosiano Vitale Magazzini scrive nella “Coltivazione toscana” (Venezia, 1625): “i veri e buoni fichi da seccare sono gli albi, i dottati i quali si dovrebbero seccare al sole e non in forno; e nel Val d’Elsa per fargli stagionati perfetti, gli lasciano appassire sul fico”….