Prodotto Agroalimentare Tradizionale dell’ Emilia Romagna
tuber melanosporum vitt.
Forma per lo più rotondeggiante, dimensioni variabili da una nocciola a una grossa patata. Emana profumo delicato e gradevole che lo rende particolarmente apprezzato. E’ preferibile consumarlo allo stato fresco. Matura da dicembre a marzo nei boschi caratterizzati da un discreto grado di naturalità e nelle tartufaie controllate e in quelle coltivate.
Ha peridio o scorza nera rugodsa con verruche minute, poligonali depresse in sommità e gleba o polpa nero-violacea a maturazione, con venature bianche fini che diventano un po’ rosseggianti all’aria e nere con la cottura. Vive in simbiosi con numerose specie forestali (querce, pini, faggi, frassini, carpini, noccioli,…).
Territorio di produzione
Aree collinari e pedemontane del riminese.
Cipolle ripiene di magro PAT Emilia Romagna
Timballo a base di cipolle, uva passa e pinoli. Si lessano le cipolle e si riempiono le singole squame con cipolla trita e fritta in olio, a cui si aggiungono aceto, zucchero, pinelle (pinoli). Segue quindi una cottura con sopra un “testo” (coperchio di terracotta)caldo.