Prodotto Agroalimentare Tradizionale dell’ Emilia Romagna
bomba ed puleinta
Ciambella di polenta e ragù a strati al cui centro viene posto burro e ragù. Si preparano, a parte, un ragù di carne ed una polenta avendo cura, per quest’ultima, di versarla in una casseruola una volta cotta. A rassodatura avvenuta, si versa la polenta sul tagliere, indi si tagliano delle fette rotonde come la casseruola. Si riempirà quest’ultima, dopo averla unta ed impanata, procedendo a strati alterni con polenta e ragù. Si procederà, infine, ad una cottura al forno o al fornello.
Referenze bibliografiche
- “La cuciniera maestra. Ovvero metodo facile per cucinare esposto chiaramente con l’aggiunta di ricette per la compilazione di liquori e la conservazione dei cibi”, Reggio Emilia, L. Bassi, 1984, pag. 10
Territorio interessato alla produzione
Intera provincia di Reggio Emilia.
Lumache alla bobbiese PAT Emilia Romagna
Piccola di cavallo PAT Emilia Romagna
Questo prodotto, che si può configurare come ragù di cavallo, è sicuramente più antico del ragù di manzo e più robusto come gusto. Il prodotto veniva accompagnato dalla polenta versata in una zuppiera, scavata al centro e ripiena di ragù.
Castrato di Romagna PAT Emilia Romagna
Il castrato probabilmente nasce con la transumanza, i pastori che si fermavano a riposare qualche giorno nelle colline e nel piano romagnolo offrivano a fine soggiorno come ricompensa per l’ospitalità ricevuta, alcuni dei loro agnelli che venivano fatti ingrassare dai contadini e macellati nel periodo estivo.