Prodotto Agroalimentare Tradizionale dell’Emilia Romagna
Dolce ottenuto dall’impasto di farina, zucchero, burro, uova. Porre la farina a fontana sulla spianatoia con al centro lo zucchero, il burro sciolto, le uova intere e i rossi, il succo del limone e le bucce grattugiate. Amalgamare bene tutti gli ingredienti e porli in una teglia ad anello ben imburrata e infarinata. Cuocere a bagnomaria per circa un’ora a forno moderato.
Tradizionalità
“Questa ciambella era tipica della Quaresima e, come il pane non lievitato che si mangia in quel periodo, non porta alcun tipo di rincrescente nei suoi componenti”.
Referenze bibliografiche
- Iori Galluzzi M.A.–Iori N., Breve manuale del mangiar reggiano, Reggio Emilia, N. Iori, 1985;
- M.A. Iori Galluzzi- N. Iori, La cucina reggiana , Padova, Franco Muzzio editore, 1987.
Territorio di produzione
L’intera Provincia di Reggio Emilia.
Poncrè PAT
Dolce a base di uvetta, pinoli e frutta candita. La consistenza morbida della pasta ne permette la conservazione per alcuni giorni.
FORMAGGETTA SAVONESE (DI STELLA, DELLA VALLE STURA) PAT
La crosta è sottile, morbida, di colore paglierino chiaro tendente a scurirsi con la stagionatura. La pasta è morbida, untuosa, di colore avorio o paglierino chiaro, con occhiatura assente oppure di dimensione fine rada, regolarmente distribuita.
Castagnole di Ventimiglia PAT Liguria
Castagnole sono un tipico dolce di Ventimiglia, unico nel suo genere e diffuso già alla fine del 1700, dalla forma di una castagna, delle dimensioni di qualche centimetro, e dal gusto speziato.