![](https://www.vivigreen.eu/wp-content/uploads/2020/08/VVgreen_LOGO50_ROTONDO.png)
Una visita al Museo: Galleria Borghese a ROMA
Il “David” di Gian Lorenzo Bernini: Un Capolavoro Barocco di Potenza e Agilità
Gian Lorenzo Bernini, uno dei più grandi scultori barocchi, ha conferito al mito di David una nuova vita attraverso la sua straordinaria scultura. Il “David” di Bernini, creato tra il 1623 e il 1624, è un’icona della maestria artistica e della forza espressiva proprie del periodo barocco. Un capolavoro di enrgia e vitalità, il “David” di Gian Lorenzo Bernini rimane un monumento di potenza e agilità, un’opera che cattura l’essenza della lotta eroica. Attraverso la sua abilità tecnica e il suo talento espressivo, Bernini ha creato un capolavoro che continua a ispirare ammirazione e stupore nei secoli, rimanendo una pietra miliare nell’evoluzione dell’arte barocca.
![](https://www.vivigreen.eu/wp-content/uploads/2024/01/davide_bernini.jpg)
Il Contesto Storico e Artistico
La scultura di Bernini rientra nel periodo in cui la Chiesa cattolica stava cercando di riaffermare la propria autorità e grandezza attraverso l’arte. Il “David” è stato commissionato dal cardinale Scipione Borghese, uno dei principali mecenati dell’epoca, che voleva celebrare la grandezza di Roma attraverso un’opera d’arte di risonanza epica.
La Rappresentazione di David in Azione
A differenza di altre rappresentazioni classiche di David, come quella di Michelangelo, che catturano l’eroe in un momento statico prima dello scontro con Golia, Bernini sceglie di ritrarre David in piena azione. La scultura cattura il momento in cui il giovane eroe sta caricando la fionda, il volto concentrato e gli occhi fissi sul nemico. Questa scelta conferisce dinamismo e vitalità alla rappresentazione.
Espressività e Dettagli Anatomici
La forza della scultura risiede nell’espressività del viso di David e nella perfezione dei dettagli anatomici. Bernini riesce a trasmettere la tensione muscolare e l’energia contenuta nel corpo del giovane eroe. La resa dei capelli fluttuanti e degli abiti che si muovono con il vento aggiunge un ulteriore livello di realismo alla scultura.
Il Contrastante Utilizzo dello Spazio
Bernini, con la sua abilità nell’utilizzare lo spazio circostante, integra la figura di David nell’ambiente circostante. La scultura sembra letteralmente emergere dal blocco di marmo, e il gesto di David si proietta nello spazio circostante. Questo contrasto tra la figura in movimento e il marmo statico conferisce all’opera una dinamicità unica.
Esposizione nella Galleria Borghese
Attualmente, il “David” di Bernini è esposto nella Galleria Borghese a Roma, dove i visitatori possono ammirare da vicino questa straordinaria creazione. La Galleria Borghese ospita un’importante collezione di opere barocche, e il “David” di Bernini è senza dubbio uno dei pezzi centrali di questa collezione.
![](https://www.vivigreen.eu/wp-content/uploads/2022/05/Michelangelos_David_ALTO800A.jpg)
Il David di Michelangelo in Galleria dell’Accademia a Firenze
Da sempre considerato l’ideale di bellezza maschile nell’arte così come la Venere di Sandro Botticelli è considerata il canone di bellezza femminile, molti ritengono che il David sia l’oggetto artistico più bello mai creato dall’uomo.
![](https://www.vivigreen.eu/wp-content/uploads/2024/01/Sandro_Botticelli_086-800.jpg)
Madonna col Bambino, san Giovannino e Angeli di Sandro Botticelli
Sandro Botticelli, maestro rinascimentale fiorentino, ha lasciato al mondo un’eredità artistica intrisa di grazia e bellezza senza tempo. Tra le sue opere più celebri, “Madonna col Bambino, san Giovannino e Angeli” spicca come un esempio straordinario della maestria e della sensibilità dell’artista. Un Capolavoro di Eleganza e Devozione La “Madonna col Bambino, san Giovannino e…
![](https://www.vivigreen.eu/wp-content/uploads/2020/09/Fornarina_por_Rafael-731x1030.jpg)
GNAA Galleria Nazionale di Arte Antica: il ritorno della Fornarina
Figlia di un fornario di Trastevere o cortigiana di alto bordo. Da circa 500 anni la donna dai seni nudi che fu ritratta da Raffaello Sanzio non smette di far parlare di sè. Poco si sa della sua identità ma molto dell’amore che il pittore provò per lei. Fino a farla diventare la sua musa…