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Prodotto Agroalimentare Tradizionale dell’Emilia Romagna
intrigòun, frapi, frappe, sfrappole, intriconi
Farina, burro, uova, strutto per friggere, zucchero a velo. Versare in una ciotola i tuorli, unire lo zucchero semolato e mescolare, aggiungere il liquore, un pizzico di sale, la scorza di limone grattugiata, il burro appena sciolto, la farina e tanto latte freddo tiepido quanto ne occorre per ottenere un composto piuttosto sodo. Lavorare bene la pasta poi con il matterello stendere una sfoglia sottile e tagliarla con la rotellina dentata a strisce larghe cm. 5 e lunghe circa cm. 20. Poi friggerle in abbondante strutto (oggi si tende ad usare olio di semi) spolverizzare con zucchero a velo.
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Tradizionalità
Questo è il tipico dolce di Carnevale, che viene fatto in forma di strisce lunghe circa 10 centimetri e ripiegate su loro stesse come per intrigarle. E’ proprio da questa particolare forma che trae il suo nome.
Curiosità
La tradizione delle frappe probabilmente risale a quella delle frictilia, dei dolci fritti nel grasso che nell’antica Roma venivano preparati proprio durante il periodo dell’odierno carnevale. Possono anche essere coperte da miele, cioccolato e/o zucchero a velo, innaffiate con alchermes o servite con il sanguinaccio dolce o con mascarpone montato e zuccherato.
Referenze bibliografiche
- Gosetti della Salda Anna, “Le ricette regionali italiane”, Milano, La cucina italiana, 1967. pag. 474;
- L. Bassi, “La cuciniera maestra. Ovvero metodo facile per cucinare esposto chiaramente con l’aggiunta di ricette per la compilazione di liquori e la conservazione dei cibi”, Reggio Emilia, 1984. Quinta edizione edita in occasione del centenario 1884-1984. p. 83;
- Iori Galluzzi M.A.–Iori N., “Breve manuale del mangiar reggiano”, Reggio Emilia, N. Iori, 1985. pag. 141;
- Ferrrari M., Ricette e racconti della mia Reggio, Cadelbosco di Sopra, Conad Emilia ovest, 1993, pag 127.
Territorio di produzione
Provincia di REGGIO EMILIA
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Latte delle Valli Genovesi PAT
Risale agli inizi del ‘900 la fondazione a Masone, in valle Stura, di una piccola centrale per la distribuzione del latte e dei suoi derivati. Il latte viene prodotto da bovini in maggioranza di razza Bruna e in misura minore di razza Frisona e Cabannina.
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Scorzonera PAT Liguria
La Scorzonera hispanica L., ortaggio di importanza secondaria nel mercato nazionale, ha invece grande significato locale poiché rientra nella preparazione di pietanze tradizionali. La radice è cilindrica allungata (fino a 20 cm di lunghezza) di colore bianco crema.
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Coniglio alla Ligure PAT
Questo piatto territoriale altro non è che l’accostamento tra la carne delicata del coniglio, ed il sapore invece abbastanza amarognolo dato dalle olive taggiasche, con aggiunta di vino locale (bianco o rosso?), ed i pinoli. Acidità e tannicità si contendono il ruolo di arbitro, insieme alle aromatizzazioni; queste piuttosto condivise ovunque. Aglio, timo e rosmarino non…