Polentine PAT Emilia Romagna

Prodotto Agroalimentare Tradizionale dell’Emilia Romagna

Biscotti a base di farina di mais, farina bianca, burro, zucchero, uova. Mescolare bene insieme la farina di mais, gr. 350 di farina bianca, il lievito (nella dose adatta per un kg di farina) e lo zucchero; impastare poi gr.300 di burro fatto fondere o molto molle, due tuorli ben freschi e latte tiepido, tanto quanto ne occorre per avere una pasta di giusta consistenza. Lavorare bene la pasta e stendere poi una sfoglia alta circa mezzo centimetro. Con stampini vari ricavare dalla pasta tante formelle; disporle su una placca imburrata e infarinata e poi cuocere le “polentine” in forno a calore medio. Volendo conservarle metterle in scatole di latta o in vasi.

Referenze bibliografiche

  • Gosetti della Salda Anna, Le ricette regionali italiane, Milano, La cucina italiana, 1967;
  • M.A. Iori Galluzzi- N. Iori, La cucina reggiana , Padova, Franco Muzzio editore, 1987.

Territorio di produzione

Provincia di Reggio Emilia.

Mistocchine PAT Emilia Romagna

La parola mistocchina sembra derivare dal verbo latino miscere, che significa mescolare e fa riferimento al gesto di mischiare insieme acqua e farina, girando con il cucchiaio fino ad ottenere un impasto lavorabile. Questo dolce era preparato generalmente dalle mistocchinaie che lo vendevano agli angoli delle strade o sotto i portici delle città.  

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Salsiccia matta PAT Emilia Romagna

Il “ciavar” è simile ad una salsiccia; diverso è il colore che cambia in base alle carni utilizzate che lo rendono più o meno scuro. Questo prodotto è ottenuto grazie alla lavorazione delle carni meno pregiate del maiale, quali lingua, cuore, guancia e le frattaglie della disossatura della testa; vengono macinate e pazientemente impastate con…

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