Stricchetti o farfalline PAT Emilia Romagna

Prodotto Agroalimentare Tradizionale dell’Emilia Romagna

strichetti, farfallette, fiocchetti, scrichét, fiuchét

Pasta fatta di farina e uova. Per fare gli stricchetti, la sfoglia tirata di media grossezza porta incorporato parmigiano e noce moscata e si ritaglia a strisce larghe come le pappardelle che vengono poi tagliate in rettangoli di circa 5-6 centimetri. Un rapido gesto a tenaglia del pollice e indice ed ecco trasformati i rettangoli in tanti vaghi nastrini che verranno poi serviti ottimamente in brodo oppure asciutti, specialmente con ragù e piselli.

Referenze bibliografiche

  • Contoli, Guida alla veritiera cucina romagnola, Officine Grafiche Calderini, 1972;
  • Giovanni Manzoni, Così si mangiava in RomagnaWalberti Edizioni 1977;
  • Vittorio Tonelli, A Tavola con il contadino romagnolo,Grafiche Galeati, 1986;
  • Quondamatteo, Grande dizionario (e ricettario) gastronomico romagnolo, Imola, Grafiche Galeati, 1978.

Territorio di produzione

Province della Romagna.

Bodino di uva Termarina PAT Emilia Romagna

Il bizulà è il termine che nel vernacolo locale indica il pane dei marinai, o meglio il biscotto, “buccellato, bossolato, bossolao” da bozolatus (XIII secolo) per le marinerie veneziana e lagunari. Il pescatore si imbarcava portando con sé solo del vino, dell’olio d’oliva e l’immancabile filo di bizulà a tracolla, il cosiddetto biscotto dei marinai,…

Continua a leggere

Gnocchi PAT Emilia Romagna

Si bollono le patate con la buccia, si sbucciano e si passano nello schiacciapatate. Si amalgama il composto con farina e con poco parmigiano grattugiato quanto basta per ottenere un impasto lavorabile; con le mani si arrotola la pasta per ottenere dei lunghi cilindri del diametro di circa un centimetro, si tagliano quindi della misura voluta…

Continua a leggere

Spianata o schiacciata PAT Emilia Romagna

C’era poi un motivo logistico, specie d’estate, allorché si cominciava a lavorare presto e si aveva bisogno di anticipare la colazione. Il pane aveva tempi più lunghi di cottura e non era mangiabile caldo, al contrario della schiacciata, croccante e desiderabile appena sfornata

Continua a leggere

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *