Torta di prugne PAT Emilia Romagna

Prodotto Agroalimentare Tradizionale dell’Emilia Romagna

turta ad brügna

Farina bianca, uova, zucchero, burro, lievito, prugne, savoiardi. Impastare la farina con il burro, lo zucchero, le uova, il lievito. Lavorare bene la pasta, stenderla in sfoglia e con una parte rivestire il fondo e i lati di una teglia imburrata. Coprire il fondo con uno strato di biscotti sbriciolati e di prugne snocciolate e ben mature. Chiudere l’involucro con l’altra parte della sfoglia perché le prugne non escano. Far cuocere per un’ora e un quarto circa.

Tradizionalità

Per questa ricetta, originaria di Croce Santo Spirito, si usano le prugne dette “cornàle”, nere, piccole e aspre.

Referenze bibliografiche

-Artocchini:“400 ricette della cucina piacentina” editore Gino Molinari. Piacenza, 1977, Pag.114.

Territorio di produzione

Comuni di Croce Santo Spirito, Soarza, Villanova, provincia di Piacenza.

Pappardelle PAT Emilia Romagna

Si usava la “rotella” anche par al parpadeli, specie di tagliatelle larghe, all’uovo, che si potevano mangiare in brodo di carne (come in casa mia); oppure condire asciutte, con sugo vegetale o ragù di carne, dopo aver bollito in acqua, naturalmente. Prima d’incidere, si tendeva a spolverare di formaggio la sfoglia.

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Tagliatella bolognese PAT Emilia Romagna

Farina di grano tipo 0, sale fino, acqua e olio extra vergine di olive. Si amalgamano gli ingredienti fino ad ottenere un impasto omogeneo e liquido facilmente versabile. Preriscaldare la padella con l’olio, versarvi un mestolo di impasto e stenderlo uniformemente con un cucchiaio di legno fino a farne uno strato di spessore uniforme. Girare…

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