Tortellacci PAT Emilia Romagna

Prodotto Agroalimentare Tradizionale dell’Emilia Romagna

tortelloni, turtlacc

Tortelli di grandi dimensioni con ripieno di ricotta e spinaci o di carne, serviti in brodo o asciutti.

Si fa una pasta sfoglia con uova e farina. Tirate la sfoglia, sottile, con il mattarello, in modo che la pasta rimanga ruvida, cosi’ il sugo la avvolgera’ perfettamente. Intanto preparate il ripieno: spinaci freschi (in alternativa biete/bietole), uno scalogno tritato fine, ricotta fresca, parmigiano reggiano grattugiato, sale, pepe, noce moscata.

A questo punto tagliate la sfoglia a quadrati di 8 x 8 cm circa, o piu’ piccoli se preferite. Mettete al centro di ognuno un po’ di ripieno e richiudeteli. Fate poi bollire i tortelli in abbondante acqua salata, per 2 minuti circa, scolate e condite a piacere.

Referenze bibliografiche

  • Bellei, Preti –“Cosa bolle in pentola a Modena” vol.I Modena, 1979 pag 152 e segg..

Territorio di produzione

In Emilia si fanno un po’ ovunque, con ricette diverse, da Parma, Reggio, Modena fino a Bologna, ma anche in Romagna e in Toscana. Si propone una ricetta della provincia di Modena.

Mezze maniche da frate ripiene PAT Emilia Romagna

Mezze maniche (tipo di pasta), brodo di carne, carne per stracotto, burro, pan grattato, vino rosso, formaggio grana padano, uova, cipolla, sedano, carota, aglio, sale, pepe, noce moscata. Dopo aver preparato il ripieno si riempiono le mezze maniche bagnando le aperture con albume d’uovo, quindi si procede alla cottura. 

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Focaccia con ciccioli PAT Emilia Romagna

Una antica leggenda fa risalire al 1155 un curioso aneddoto. Federico Barbarossa di passaggio in questa località (Borgonovo non era ancora stato fondato ma esisteva già grosso agglomerato di case) con le sue truppe stremate ed affamate, venne rifocillato dalla popolazione locale con quintali di “chisola”. L’esercito di Federico I proseguì il suo cammino senza…
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Passatelli, passatini, pasadein, pasadòin in bròd PAT Emilia Romagna

Si chiamano passatelli perché prendono la forma particolare passando dai buchi dello specifico strumento. In passato era la minestra delle feste e delle grandi occasioni: Pasqua, Ascensione, battesimi, cresime, matrimoni, tranne il Natale in cui erano sostituiti dai cappelletti in brodo. Erano considerati un piatto pregiato poiché fatti con pane bianco. Pangrattato e parmigiano andavano…
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