Prodotto Agroalimentare Tradizionale del Friuli Venezia Giulia
Lardo di maiale speziato e macinato, si presenta come una poltiglia conservata in contenitori di vetro, sotto uno strato di sale. I tranci di lardo vengono posti in speziatura con sale, pepe e foglie di alloro prima di essere affumicati e posti in stagionatura per circa 60-70 giorni Successivamente il lardo viene macinato e posto in vasi di vetro con nella parte superiore uno strato di sale che, all’impiego viene separato dal lardo.
Tradizionalità
Si tratta di un metodo tradizionale ampliamente radicato di stagionatura e conservazione di un prodotto usato anche per il condimento di certe pietanze. Si trova riferimento della consuetudine di preparare e consumare l’Argjel nel libro di Cossar, “La carne suina nell’alimentazione tradizionale friulana. Il folklore italiano”, pubblicato nel 1929.
Territorio: Canal del Ferro Val Canale
Pancetta stesa, lardo, guanciale PAT Friuli Venezia Giulia
Fagiolo cesarins PAT Friuli Venezia Giulia
Una delle migliori varietà locali; adattata anche a stagioni relativamente calde. Il seme piccolo, il legume poco appariscente e l’elevato numero dei baccelli per pianta si adattano alla produzione di granella secca. Presenta tegumento molto sottile, che predispone ad ottime caratteristiche culinarie.
Mais da polenta PAT Friuli Venezia Giulia
In molte aziende, in particolare quelle zootecniche, da generazioni si tramandano l’uso del mais locale per la preparazione della farina di polenta. Si ricorda inoltre che nei periodi di “miseria e fame” (le due guerre mondiali) la polenta era il companatico principale per accompagnare tutto il misero mangiare quotidiano delle popolazioni del Friuli.