Biscotto Pordenone PAT Friuli Venezia Giulia

Prodotto Agroalimentare Tradizionale del Friuli Venezia Giulia

Il “Biscotto Pordenone” è un prodotto dolciario dal marchio depositato presso la CCIAA di Pordenone, composto da ingredienti che richiamano i gusti e la tradizione della provincia di Pordenone. Le componenti base sono rappresentate dalla farina di grano duro, dalla farina di mais, che richiamano i vecchi molini pordenonesi, dallo zucchero, dalle mandorle grezze, le cui derrate, assieme ad altre qualità di frutta secca, transitavano per il Portus Naonis, dalla margarina, dai tuorli d’uovo, dagli aromi naturali e dal lievito.

Credit Photo by Regione FRIULI VENEZIA GIULIA

Oggi a questi ingredienti base s’aggiunge un distillato 45°,per aumentare la friabilità e la fragranza del “BiscottoPordenone”, ed il sale grosso, che richiama l’antica via del sale Siriana, che aveva come ultimo codone il porto sul Noncello.

Metodo di lavorazione, conservazione e stagionatura

Fare la fontana con la farina bianca, la farina gialla di mais e le mandorle tritate grossolanamente. Nel frattempo impastare lo zucchero, i tuorli, la margarina ammorbidita a bagnomaria, il lievito, gli aromi naturali ed il sale grosso, fino ad ottenere un impasto omogeneo e vellutato. Impastare energicamente il composto con le farine e le mandorle, aggiungendo un po’ alla volta il distillato fino ad ottenere un impasto compatto e morbido. Una volta, venivano riempite delle tortiere del diametro di cm. 6 ca., precedentemente imburrate e spolverizzate con il pane gratuggiato, ed infornate alla temperatura di circa 180°C,per un tempo di quasi 1 ora.

L’impasto del biscotto oggi viene spianato a sfogliatrice ad uno spessore di mm. 6 ca. e viene stampato singolarmente e manualmente con l’utilizzo di un formino rotondo-liscio del diametro di cm. 3; poi viene riposto su teglie da forno ed infornato alla temperatura di 180°C per un tempo di 20 minuti ca. Dopo la cottura, il “BiscottoPordenone”, viene lasciato raffreddare sulle teglie e solo il giorno successivo viene riposto nelle apposite scatole di stoccaggio, pronto per il confezionamento.

Tradizionalità

Nel 1950 i coniugi Marisa e Riccardo Barison inaugurano la “Pasticceria Moderna” in viale Martelli a Pordenone e fin dall’inizio propongono, tra tutti gli altri mignon, un biscotto rustico da colazione, la cui ricetta era già presente in un ricettario del signor Riccardo Barison risalente agli inizi degli anni ’40.

Nel 1988, i sigg. Barison cessavano l’attività di pasticceria e caffetteria, cedendo poi le autorizzazioni alla Gelateria Montereale. Una ricetta molto vicina a quella dei Barison compare nel 1978 e nella ristampa del 1980 del volume “Cucinare Benissimo” della Fabbri Editori, sotto il nome di “Torta Sbrisuluna”.

Nel volume “Dolci all’Italiana – La Buona Tavola” della Rizzoli Libri SPA del 1986,vi è una ricetta similare per ingredienti e metodiche, sotto il nome di “Sbrisolona”. La famiglia Martin, titolare della Gelateria Pasticceria Montereale di Pordenone, a partire dal 1996 ripropone il biscotto, con piccole varianti ingredientistiche e di dimensione, alla clientela pordenonese. Nel Dicembre 2001 viene depositato il marchio “Biscotto Pordenone”.

Territorio di produzione: Provincia di Pordenone.

Stak PAT

Lo Stak è una purea di patate e fagioli. Si presenta di colore marrone chiaro con odore di lardo rosolato, sapore morbido con punte di sapidità. Essendo una purea, la consistenza è leggera ed è facilmente masticabile. Per la produzione dello Stak si utilizzano le seguenti materie prime: patate, fagioli, lardo stagionato, sale.

Continua a leggere

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *