Prodotto Agroalimentare Tradizionale del Friuli Venezia Giulia
Genere: Brassica specie oleracea L. convar. botrytis (L.) Alef. var. cimosa Duch. Sinonimi: Brassica oleracea L. var. italica Plenck.
Il Cavolo broccolo è una brassicacea a ciclo biennale; la parte edule è costituita dalle foglie più giovani e dal germoglio apicale che vengono consumati dopo lessatura. Le foglie presentano una colorazione che sfuma dal verde chiaro al verde più intenso in relazione alla differenziazione varietale; la forma varia da quella obovata a quella ellittica allungata con margine dentato o leggermente crenato. La pianta, all’epoca della raccolta, raggiunge un’altezza di circa 70-80 cm.
La semina viene effettuata in giugno-luglio mentre il trapianto avviene tra fine luglio e i primi giorni di agosto; la raccolta inizia generalmente a fine novembre-inizi di dicembre, dopo i primi geli , e può protrarsi fino ai primi mesi dell’anno successivo, prima che si differenzi l’infiorescenza.
Tradizionalità
Testimonianze locali attestano che il Cavolo broccolo è un prodotto orticolo che è stato largamente coltivato in passato; lo storico Prof. Gianni Colledani, con particolare riferimento al territorio della Val Cosa in provincia di Pordenone, asserisce che il Cavolo broccolo è stato coltivato in loco per tutto l’800 e il ‘900.
Si tramanda ancora il ricordo che esso è stato determinante per superare i famigerati “ anni della fame”, che ruotavano intorno al 1817, quando, raccontano, avevano mercato persino i sorci campagnoli. Alcune persone anziane continuano tuttora a riprodurre ed utilizzare il seme prodotto in loco.
Il Cavolo broccolo friulano è un prodotto invernale e se ne consiglia l’utilizzo a partire dal tardo autunno, dopo essere stato soggetto alle prime gelate che contribuiscono a rendere più teneri i tessuti.
Territorio di produzione: Comune di Castelnovo del Friuli e Comuni limitrofi della Val Cosa; Comune di Orzano, località Remanzacco; Comune di Reana del Rojale.
Salame all’aceto o Salamp cul Asêt PAT Friuli Venezia Giulia
Il Salame all’Aceto, conosciuto in friulano come Salamp cul Asȇt, è un piatto tipico della cucina friulana. Questa preparazione, semplice ma saporita, prevede la cottura del salame fresco in aceto, che ne esalta il gusto e ne ammorbidisce la consistenza. È un piatto rustico, radicato nella tradizione contadina del Friuli Venezia Giulia.
Miele di Acacia del Carso PAT Friuli Venezia Giulia
Fagiolo cesarins PAT Friuli Venezia Giulia
Una delle migliori varietà locali; adattata anche a stagioni relativamente calde. Il seme piccolo, il legume poco appariscente e l’elevato numero dei baccelli per pianta si adattano alla produzione di granella secca. Presenta tegumento molto sottile, che predispone ad ottime caratteristiche culinarie.