Prodotto Agroalimentare Tradizionale del Friuli Venezia Giulia
Prodotto ovale o quasi tondo, screziato o striato di rosso o viola sull’intera superficie. Lunghezza media del baccello: 20 – 22 cm, con normalmente internamente 8-9 semi. I più comuni sono i fagioli identificati con l’appellativo di “borlotto Carnia”, frutto di selezioni naturali e autoctone che durano da moltissimi decenni. Essendo il fagiolo una pianta autogama, la produzione di seme avviene in loco, gestita direttamente dalle aziende. Dalle numerose “popolazioni” di fagioli borlotti carniche, il CRSA di Pozzuolo ha selezionato una varietà locale denominata Val Chiarsò (riferimento geografico ad una valle della Carnia).
Tradizionalità
Da un dato estratto dalla pubblicazione realizzata dal Centro Regionale di Sperimentazione Agraria di Pozzuolo del Friuli, derivante dagli atti del convegno “Fagiolo: una coltivazione tradizionale per una proposta nuova all’agricoltura di montagna – Tolmezzo 17 aprile 1984”, si evince che la produzione di granella di fagiolo nel comprensorio della Carnia ha toccato il picco più alto negli anni 1910 – 1920 con ben 6.541 quintali.
Note storiche:
- – Giaccone – Scialpi, 1941. La ricchezza privata nella Provincia di Udine, in “la ricchezza privata nelle province delle Tre Venezie” a cura di G. Pietra, Vol. V.CEDAM.Padova;
- – GORTANI – PITTONO, 1938. Lo spopolamento montano nella montagna friulana. Estratto da “Studi e monografie dell’Istituto nazionale di Economia Agraria” n. 16 – Lo spopolamento montano in Italia – IV. Le Alpi Venete;
- – INEA e Comitato nazionale per la Geografia del CNR, Roma. c. ISTAT. Annuari di Statistica Agraria Italiana; OSTERMANN, 1894.
- La Vita in Friuli. Usi, costumi, credenze popolari. II Edizione DEL BIANCO 1940;
- – TREVISAN, 1864. Seminar fagioli lungo i filari ed altri buoni consigli. Bollettino Associazione Agricola Friulana, IX, n. 8, 196 – 199.
Territorio di produzione: Area della Carnia.
Marmellata di mirtilli, fragole, lamponi, mele, prugne, frutti di bosco, menta e mele PAT Friuli Venezia Giulia
Marmellata di mirtilli, fragole, lamponi, mele, prugne, frutti di bosco, menta e meleagosto) e a Santa Rok (16 agosto).
Ràti PAT Friuli Venezia Giulia
Il ramolaccio o rafano (Raphanus sativus) appartiene alla famiglia delle crucifere. Ha caratteristiche simili al ravanello dal quale se ne differenzia per le maggiori dimensioni della radice ed il sapore più intenso e piccante. La parte edule è rappresentata dalla radice che si consuma cruda o cotta.
Gubana PAT Friuli Venezia Giulia
La gubana delle Valli del Natisone è anche il dolce tradizionale preparato in molte famiglie del Friuli (oggi anche in pasticcerie artigianali), con ricette derivanti dal prodotto tradizionale. Dolce di pasta lievitata a base di frutta secca cotto a forno. Forma tonda col caratteristico aspetto a chiocciola compatta.