Pancetta arrotolata dolce e affumicata PAT Friuli Venezia Giulia

Prodotto Agroalimentare Tradizionale del Friuli Venezia Giulia

La sapiente ed equilibrata gestione della preparazione delle carni e dell’aggiunta  delle spezie, assieme alle condizioni microclimatiche della montagna carnica e alla leggera affumicatura fanno liberare aromi irrepetibili. Il prodotto viene lavorato fresco, oppure dopo un breve periodo di stoccaggio in cella frigo. E’ una specialità suina preparata e nota anche in altre parti di Italia, sia essa con o senza affumicatura. Quella carnica prevede una salatura più accentuata.

  • Lavorazione Il pancettone viene mondato dal grasso in eccesso, da pellicine e da eventuali presenze di cartilagine, viene poi ulteriormente rifilato per favorire il suo arrotolamento 
  • Preparazione concia Si consulta la composizione e le dosi della ricetta, si prelevano gli ingredienti dai contenitori, si pesano, li si unisce in un contenitore unico ove si miscelano avendo cura nel frantumare eventuali grumi.
  • Salatura La salatura del pancettone avviene manualmente, deponendo poi il prodotto a strati nelle vasche di salamoia, dove rimarrà per 8-10 giorni, continuando a cospargere uniformemente la concia, operazione che viene effettuata di pari passo con l’applicazione dei lacci ad una estremità del prodotto. Il pancettone può essere salato meccanicamente tramite una zangola.
  • Arrotolamento Terminata la latenza nella vasca di salamoia il pancettone viene arrotolato a mano, si passa poi alla legatura che può essere effettuata a mano oppure meccanicamente.
  • Insacco La pancetta arrotolata viene insaccata tramite la modellatrice. Questa macchina svolge il compito di dare forma compatta e cilindrica al prodotto all’interno del budello (sintetico o rigenerato) oltre a determinare la lunghezza del prodotto.
  • In rete La pancetta arrotolata viene poi passata nella macchina della rete che in modo meccanico e automatico provvede a tessere la rete che ha la funzione di tenere il prodotto stretto a favorirne il successivo apprendimento ai telai. In tale operazione viene effettuata anche la clippatura alle due estremità del prodotto e la sua piombatura. Viene poi riposto sul telaio.
  • Asciugatura E’ un’operazione riservata al prodotto che non verrà affumicato, la durata varia dalle 24 alle 48 ore.
  • Affumicatura Il prodotto destinato all’affumicatura subisce un trattamento di fumo attivo tra le 8 e le 10 ore.
  • Stagionatura Il periodo di stagionatura adottato per ottenere la qualità di prodotto richiesta dal mercato si avvicina alle 6-8 settimane.
  • Lavaggio Il prodotto al termine della stagionatura si presenta ricoperto da muffe, che vengono eliminate sottoponendo la pancetta arrotolata ad un lavaggio a pressione con getti d’acqua tiepida.
  • Asciugatura Effettuato il lavaggio il telaio con su le pancette arrotolate sosta per alcune ore ad asciugare.
  • Sezionamento A seconda delle richieste del mercato si dispongono le quantità da destinare ad una vendita in tranci del prodotto, il  sezionamento è manuale.
  • Confezionamento Una parte del prodotto viene messa in vendita in forma intera. Il sezionato per praticità viene messo sottovuoto.
  • Stoccaggio Il prodotto confezionato può subire un periodo di stoccaggio (molto limitato) in attesa della vendita, in magazzino refrigerato.
Tradizionalità

Da sempre in moltissime famiglie della Carnia si produce insaccati di carne suina di grande qualità; lo scorrere degli anni, l’affermarsi dei moderni rapporti commerciali, la nomea di questi prodotti è uscita dai confini territoriali dell’area carnica. Tuttora la Carnia è ricchissima di famiglie che in modo generazionale – padre/figlio – si tramandano l’arte del “purcitar” e la passione degli antichi mestieri legati all’alimentazione, tra cui il norcino. Nonostante i numeri limitati – meglio dire non industriali -, esiste una interessantissima attività di salumeria, caratterizzata da produzioni di tipo familiare per lo più artigianale che danno origine ad un’ampia varietà di specialità carnee preparate con tecnologie particolari e caratteristiche di transizione tra l’attuale tradizione italiana e quella dei paesi del Nord. La caratteristica principale della salumeria carnica è costituita dall’uso del fumo.

Territorio: Area della Carnia.

Lardo PAT Friuli Venezia Giulia

Viene utilizzato il lardo ottenuto dalla regione dorsale del suino, il più solido e pregiato, dopo opportuna toelettatura del grasso molle. Nel territorio di Artegna e di alcuni comuni limitrofi “l’ardiel rodolât” è molto ricercato per il suo gusto delicato che lo rende adatto alla degustazione in sottili fettine accompagnate da pane fresco croccante.

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Strucchi PAT Friuli Venezia Giulia

Gli strucchi sono dolci tradizionali delle Valli del Natisone. Venivano serviti nelle occasioni di vita più importanti quali matrimoni, battesimi e sagre. Per la festa del patrono S.Antonio, che cade il 17 gennaio, era tradizione confezionare in abbondanza dolci delle valli (gubane e strucchi) da offrire ad amici e parenti, che in questa occasione venivano…

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Filon PAT Friuli Venezia Giulia

E’ un salume che si ottiene dalla lombata (o carré) del maiale. La lombata di maiale viene disossata e rifilata per ottenere un “filone” di carne magra. Viene quindi massaggiata con una concia di sale, pepe ed erbe e lasciata riposare in luogo fresco per 24 ore, affinché il sale penetri in profondità. Trascorso tale…

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