Il Miele di Melata di Abete del Friuli Venezia Giulia è un prodotto pregiato, ottenuto dalla melata prodotta dalle secrezioni zuccherine degli afidi che si nutrono della linfa degli abeti. Questo miele si distingue per il suo colore scuro, il suo aroma intenso e le sue proprietà benefiche. È una specialità delle foreste alpine friulane, dove le condizioni ambientali e la biodiversità contribuiscono alla sua qualità unica.
Caratteristiche:
- Colore: Scuro, quasi nero
- Aroma: Intenso e balsamico, con note di resina e legno
- Sapore: Forte e persistente, con retrogusto leggermente amarognolo
- Consistenza: Viscosa, tende a cristallizzare lentamente
- Ambiente: Foreste di abete delle Alpi Orientali, particolarmente nelle aree montane della Carnia e del Tarvisiano
La produzione del miele di melata di abete segue metodi tradizionali che rispettano la natura e garantiscono la massima qualità del prodotto finale. Le api raccolgono la melata dalle foglie e dai rami degli abeti prodotta dagli afidi che si nutrono della linfa degli abeti. La melata viene trasformata in miele all’interno dell’alveare. Il miele viene estratto dai favi mediante centrifugazione. Il miele viene filtrato per eliminare impurità e successivamente invasettato.
Tradizionalità
Il Miele di Melata di Abete è una delle eccellenze del patrimonio agroalimentare del Friuli Venezia Giulia. La sua produzione è un esempio di come le tradizioni locali possano integrarsi con l’ambiente naturale, creando prodotti unici e di alta qualità. La raccolta della melata e la successiva produzione del miele richiedono conoscenza e rispetto per l’ecosistema forestale, rendendo questo miele non solo un alimento, ma anche un simbolo di sostenibilità e rispetto per la natura. È un miele che racconta una storia di tradizione, natura e qualità, offrendo un’esperienza gustativa unica e autentica
Territorio di produzione: Foreste di abete delle Alpi Orientali, particolarmente nelle aree montane della Carnia e del Tarvisiano
Calamaro di Saccaleva PAT Friuli Venezia Giulia
La pesca del calamaro con la saccaleva, ha origini lontane: iniziata come succedanea a quella più famosa e praticata pesca delle acciughe e delle sardine, è diventata, soprattutto nel periodo autunnale ed invernale (quando nel Golfo le specie ittiche pescabili erano poche) l’attività principale di decine di saccaleve.
Marmellata di mirtilli, fragole, lamponi, mele, prugne, frutti di bosco, menta e mele PAT Friuli Venezia Giulia
Marmellata di mirtilli, fragole, lamponi, mele, prugne, frutti di bosco, menta e meleagosto) e a Santa Rok (16 agosto).