Afro Basaldella, noto semplicemente come Afro, è stato un importante pittore italiano del XX secolo, nato il 4 marzo 1912 a Udine e morto il 24 luglio 1976 a Zurigo. È particolarmente noto per il suo contributo all’arte astratta e per essere stato una figura di spicco nel movimento dell’Espressionismo Astratto in Europa.
Afro nacque in una famiglia di artisti. I suoi fratelli, Dino e Mirko, erano anch’essi pittori e scultori. Studiò a Venezia all’Accademia di Belle Arti, dove fu allievo di maestri come Virgilio Guidi e Felice Carena. All’inizio della sua carriera, Afro fu influenzato dal movimento novecentista e dai maestri del Rinascimento italiano. Tuttavia, il suo stile evolse rapidamente verso forme più moderne e astratte.
Afro iniziò a esporre le sue opere negli anni ’30 e ’40. Partecipò alla Biennale di Venezia e alla Quadriennale di Roma, ottenendo riconoscimenti e premi che consolidarono la sua reputazione. Negli anni ’50, Afro si avvicinò all’Espressionismo Astratto, movimento che aveva trovato terreno fertile negli Stati Uniti con artisti come Jackson Pollock e Willem de Kooning. Afro sviluppò uno stile personale che univa l’astrazione lirica con una sensibilità tutta italiana per il colore e la composizione.
Nel 1952, partecipò alla fondazione del Gruppo degli Otto, insieme a personalità come Renato Birolli e Giulio Turcato, che promuoveva l’arte astratta in Italia.
Afro ottenne successo internazionale, esponendo le sue opere in Europa e negli Stati Uniti. Nel 1955, vinse il premio per la pittura alla Biennale di São Paulo. Nel 1956, una sua opera fu esposta al MoMA di New York. Fu invitato a partecipare a importanti mostre internazionali, tra cui la documenta di Kassel nel 1955 e nel 1959.
Stile e Tecnica
Lo stile di Afro è caratterizzato da un uso espressivo del colore e da una composizione dinamica che combina forme astratte con suggerimenti di figure e paesaggi. La sua arte si distingue per un equilibrio tra lirismo e struttura, con colori vivaci che creano profondità e movimento. Utilizzava tecniche miste, spesso sovrapponendo strati di colore e utilizzando la spatola per ottenere texture ricche e complesse. Le sue opere mostrano una grande padronanza del colore e della luce, creando effetti che evocano emozioni e atmosfere.
Eredità e Influenza
Afro è considerato uno dei principali esponenti dell’arte astratta in Italia e ha lasciato un segno indelebile nel panorama artistico del XX secolo. Le sue opere sono presenti in importanti collezioni pubbliche e private, inclusi musei come il MoMA e il Guggenheim di New York, la Galleria Nazionale d’Arte Moderna di Roma e molti altri. L’opera di Afro ha influenzato numerosi artisti contemporanei e successivi, contribuendo a consolidare l’importanza dell’arte astratta nel contesto artistico italiano ed europeo.
Afro Basaldella è stato un artista innovativo e influente, che ha saputo coniugare la tradizione artistica italiana con le nuove tendenze internazionali dell’arte astratta. Il suo lavoro continua a essere studiato e ammirato per la sua capacità di evocare emozioni profonde attraverso un uso magistrale del colore e della forma. L’eredità di Afro vive nelle sue opere che adornano musei e gallerie di tutto il mondo, testimonianza di un talento che ha saputo trascendere le barriere culturali e temporali.
La Madonna di Senigallia di Piero della Francesca
La Madonna di Senigallia è un dipinto a olio su tavola di noce (61×53,5 cm), realizzato dal pittore Piero della Francesca e conservato nella Galleria Nazionale delle Marche. La datazione è molto incerta, oscillante tra il 1470 e il 1485, e il nome dell’opera deriva dalla collocazione più antica conosciuta, la chiesa di Santa Maria delle Grazie di Senigallia.