Coppa di maiale PAT Veneto

Prodotto Agroalimentare Tradizionale del Veneto

“osocol”.

La coppa è una carne salata di maiale derivata dal muscolo, dalla I alla VI vertebra, lavorato intero. La forma finale del prodotto è cilindrica (10-12 cm di diametro per una lunghezza di 25-30 cm). La tipicità di questo insaccato è data dall’uso del vin santo quale aromatizzante. Il peso finale è attorno a 1,5-1,6 kg. Il prodotto finito ha profumo intenso e tipico, al palato si presenta morbido, pieno e armonioso. Al taglio evidenzia una colorazione uniforme con venature bianche e una buona tenuta della fetta.

Il capocollo intero del maiale viene disossato, salato esternamente con sale marino grosso (3,5-4%), poi aromatizzato con pepe, cannella, chiodi di garofano, ginepro, alloro e vin santo per 15 giorni ad umidità relativa compresa tra il 75 e l’85%. I locali di lavorazione sono mantenuti a bassa temperatura durante il ciclo di lavorazione. L’asciugatura avviene in una stanza appositamente adibita a una temperatura di 12-23 °C per 8 giorni. La successiva stagionatura avviene in un tempo minimo di 60 giorni con temperature comprese tra 11 e 13°C e umidità relativa attorno al 78%. Si presta ottimamente al consumo, sia come prodotto crudo (affettato sottilmente), sia cotto (farciture), oppure in minestra (condimento per minestre di verdura o fagioli).

Tradizionalità

La coppa di maiale, localmente chiamata “osocol”, è uno dei più pregiati prodotti del maiale assieme al prosciutto e allo schienale. Già nel 1632 il canonico Giovanbattista Barpo menziona il confezionamento di “prosciutti e soppressate”, tra le quali l’osocol, nel suo volume “Le delizie dell’Agricoltura e della Villa”.

Territorio di produzione I comuni della pedemontana della Marca Trevigiana.

Oca di corte padovana PAT Veneto

L’oca di corte padovana, o oca grigia, era un tempo molto diffusa nelle aree meridionali del Veneto caratterizzate da ambienti umidi e molto ricchi di paludi e corsi d’acqua. La colorazione del suo piumaggio lascia intendere la diretta discendenza dalle oche selvatiche che un tempo sostavano inabbondanza lungo i litorali veneti nelle stagioni delle migrazioni….

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Gallina padovana PAT Veneto

La razza padovana dal gran ciuffo è descritta e illustrata nell’opera “Ornithologiae” di Ulisse Aldrovandi (1600). Altre citazioni del ‘500 riportano l’esistenza nel padovano di una razza di pollo particolarmente produttiva e famosa.

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Sfilacci di equino PAT Veneto

La leggenda narra che il prodotto sia nato casualmente dopo che un contadino avendo messo sul focolare alcune fette di carne di cavallo e sbagliando i tempi dell’asciugatura, si sia ritrovato con un prodotto troppo secco. Pur di non buttare la preziosa carne, l’aveva battuta e sfi lacciata e accompagnata con l’immancabile polenta, scoprendo così…

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