Speck del Cadore PAT Veneto

Prodotto Agroalimentare Tradizionale del Veneto

Speck o spech.

È un prosciutto crudo di maiale disossato. Si presenta esternamente di colore marrone, mentre al taglio è rosato, con strisce bianche di grasso. Presenta un aroma caratteristico gradevole, mentre al palato è saporito e intenso.

La coscia del maiale, solitamente destinata alla produzione di prosciutto crudo, viene disossata e ricoperta di sale e aromi naturali per alcuni giorni. Successivamente si procede all’affumicatura dello speck in stanze apposite, utilizzando segatura d’abete rosso e/o larice e rami di ginepro comune. La camera d’affumicatura è un’opera muraria sul cui pavimento viene destinato uno spazio per l’accensione del fuoco. La fiamma è lenta o inesistente, perché soffocata dalla segatura, mentre il fumo avvolge per alcune ore la carne. Il prodotto va stagionato in “cantina” (magazzino di stagionatura) per alcuni mesi sino a quando la cotenna non si ricopre di muffa. A questo punto la muffa esterna viene spazzolata e il prodotto è pronto per il consumo. Lo speck è un salume moderatamente calorico, comunque ricco di colesterolo, fosforo e calcio. Viene utilizzato tagliato in fette sottili, crudo accompagnato da verdure bollite o al vapore, o per avvolgere carni da arrostire.

Tradizionalità

Nell’Agordino, come in tutte le vallate montane del Veneto, si tramanda da secoli la tradizione della produzione dello speck. Questo salume, prodotto con le cosce salate e affumicate dei suini, è molto apprezzato per il gusto e per la facilità di impiego. L’affumicatura della carne consente, inoltre, una maggiore conservabilità dello speck che può così essere consumato durante tutto l’anno.

Territorio di produzione Provincia di Belluno, Agordino: Livinallongo del Col di Lana e Colle S. Lucia.

Salsicce con le rape PAT Veneto

La luganega (salsiccia) è un prodotto tipicamente contadino, usualmente consumato nel periodo intercorrente tra l’uccisione del maiale e la maturazione dei salami. Le “Salsicce con le rape” sono una produzione creata, con ogni probabilità, per “allungare” la preziosa carne del maiale con una materia prima meno pregiata come la rapa gialla (che un tempo, in…

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Sfilacci di equino PAT Veneto

La leggenda narra che il prodotto sia nato casualmente dopo che un contadino avendo messo sul focolare alcune fette di carne di cavallo e sbagliando i tempi dell’asciugatura, si sia ritrovato con un prodotto troppo secco. Pur di non buttare la preziosa carne, l’aveva battuta e sfi lacciata e accompagnata con l’immancabile polenta, scoprendo così…

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