Prodotto Agroalimentare Tradizionale del Veneto
Toresano di Breganze, colombo veneto.
I colombi sono uccelli di dimensioni relativamente ridotte, che si presentano con piumaggio di vari colori (nero, bianco o marrone, con varie sfumature e disegni variopinti soprattutto sulle ali), ma il colore dominante rimane il grigio scuro del piccione selvatico. I “torresani” vengono avviati alla ristorazione quando raggiungono un peso medio di 500-600 g.
Gli allevamenti sono di piccola dimensione, ma assicurano la presenza della carne di questo volatile sulle tavole dei consumatori. I colombi possono essere allevati in cattività o in libertà e traggono dall’ambiente circostante e dall’alimentazione, basata in buona parte su prodotti locali, benefici che si ripercuotono positivamente sulla consistenza e sulla sapidità delle carni. Tale caratteristica è accentuata nelle carni dei colombi allevati in libertà, perché questi hanno la possibilità di accedere ad una dieta più diversificata ed esente da agenti inquinanti dell’atmosfera, raccogliendo cibo in terreni spesso non coinvolti dalle pratiche agricole. Raggiunta la maturazione, i “torresani” vengono avviati alla commercializzazione. Le loro carni magre e proteiche, sono molto apprezzate soprattutto cotte allo spiedo e in abbinamento con la polenta.
Tradizionalità
Il colombo, ambita preda per i cacciatori, è da sempre apprezzato per la sua carne che in passato era riservata alle mense più prestigiose. Questo animale si è ora ambientato molto bene nelle nostre città, dove trova cibo in abbondanza, molti luoghi per nidifi care e pochissimi predatori. Il colombo è anche un animale adatto all’allevamento ed è reperibile con relativa facilità. Viene consumato giovane e per questo le sue carni hanno caratteristiche organolettiche di sapidità e morbidezza non riconoscibili nella selvaggina. L’allevamento domestico del colombo si è diffuso presso le case rurali, anche grazie alla notevole prolificità di questi uccelli.
Territorio di produzione Provincia di Vicenza, in particolare: la Comunità Montana dell’Astico-Brenta, comuni di Breganze, Calvene e Lugo Vicentino; la Comunità Montana di Leogra-Timonchio, comuni di Schio e Santorso.
Vitellone ai cereali PAT Veneto
Grappa veneta PAT
Il termine “grappa” viene comunemente usato per l’acquavite ottenuta attraverso la distillazione delle vinacce, ricche di profumi e di sapori. Viene immessa al consumo con un titolo alcolometrico non inferiore a 40°, può essere denominata anche con i termini aggiuntivi “riserva” o “stravecchia” se affinata per almeno 18 mesi.