Prodotto Agroalimentare tradizionale della regione Veneto
Il “Contrin” è un formaggio a pasta molle, prodotto da latte intero pastorizzato. Si presenta di forma cilindrica, , con scalzo di 4-5 cm molto convesso, diametro di 20 cm e del peso di 4 kg. La pasta è tenera, di colore bianco d’inverno e paglierino d’estate, la crosta è ruvida e irregolare, di colore bianco con lievi venature grigie, il profumo è gradevole con lievi sfumature acidule mentre il sapore è fragrante e saporito.
Per produrre il formaggio “Contrin” viene utilizzato latte proveniente da tre mungiture, pastorizzato e addizionato con lattoinnesto preparato scaldando un bidone di latte a 75-85 °C per poi raffreddarlo a 40-43 °C e lasciato a questa temperatura il tempo necessario a sviluppare il valore desiderato di acidità. Raggiunto tale valore, il latte viene posto in cella per essere utilizzato entro 2 o 3 giorni al massimo.
La coagulazione è ottenuta a 37 °C mediante l’impiego di caglio liquido, che permette untempo di presa di 30 minuti; dopo 10 minuti inizia la fase del taglio della cagliata, fino alla dimensione di una nocciola, che si conclude con una cottura intorno a 42 °C. La cagliata estratta è posta in stampi fino al raggiungimento del rassodamento delle forma, sufficiente per introdurla nelle vasche di salamoia per 48 ore. Il formaggio viene stagionato per un periodo di 20-30 giorni a temperature variabili da 10 a 16 °C. Il “Contrin” è un formaggio da pasto, che si accompagna bene con la polenta e verdure di stagione.
Tradizionalità
Questo particolare formaggio viene prodotto nella zona di Livinallongo dagli anni ‘70 e il nome deriva dal termine ladino che identifica una delle frazioni del Comune. Il nome del prodotto è citato nei documenti di vendita della locale latteria, che però è stata fondata nel 1983. Il legame con il territorio e la tradizionalità della produzione di questo formaggio è più antico.
Territorio interessato alla produzione Zona di Livinallongo del Col di Lana, in provincia di Belluno.
Aglio del Medio Adige PAT Veneto
Nella zona di produzione dell’aglio del Medio Adige esso è coltivato dall’inizio del secolo scorso e ha trovato ampia diffusione grazie ai terreni e al microclima particolarmente favorevoli. I bulbi sono molto utilizzati per le proprietà antisettiche e rinfrescanti e trovano ampio uso in cucina per insaporire e aromatizzare salse, zuppe e arrosti.