Formaggio malga bellunese PAT Veneto

Prodotto Agroalimentare tradizionale della regione Veneto

È un formaggio a pasta semicotta di media altezza (5-8 cm) a media maturazione, variabile da un minimo di 60 giorni a circa 8 mesi. Il formato è cilindrico e regolare, con diametro che varia da 25 a 40 cm, altezza dello scalzo compresa tra 5 e 10 cm e peso variabile tra 2 e 7 kg. La crosta non è regolare e presenta un colore molto variabile, dal giallo paglierino a colorazioni più scure, determinate dalla presenza di muffe caratteristiche. Il colore della pasta varia dal bianco al giallo intenso e non è sempre regolare. L’occhiatura è sempre presente ed è irregolare o molto irregolare e marcata. Il sapore tipico è piuttosto marcato e tende ad avere un retrogusto di fumo, determinato dall’ambiente di produzione.

La sua preparazione prevede l’utilizzo esclusivo del latte di malga ottenuto nel periodo estivo da bovine all’alpeggio. Questo formaggio si ottiene attraverso la lavorazione di latte parzialmente scremato mediante affioramento. La coagulazione avviene riscaldando il latte in caldaia a 32-35 °C per circa 30 minuti e la rottura della cagliata è effettuata generalmente in due fasi: inizialmente con un taglio grossolano (taglio a croce), successivamente si procede alla rottura vera e propria fino ad ottenere i granuli di dimensione voluta. Dopo aver cotto la cagliata ad una temperatura di 41-47 °C, questa viene immessa negli stampi per la pressatura e successivamente il formaggio viene lasciato a riposo in un locale fresco, viene salato (a secco o in salamoia) e stagionato. La maturazione avviene in 30-35 giorni in ambienti aventi temperatura di 10-13 °C ed elevata umidità. Ottimo formaggio da pasto, il “malga bellunese” si accompagna spesso alla polenta e funghi.

Tradizionalità

Il formaggio ”malga bellunese” è il tipico prodotto caseario ottenuto nei mesi d’alpeggio con il latte delle vacche al pascolo. Si rifà all’antica tradizione di attività zootecnica e di trasformazione del latte, tipica di tutte le zone alpine. Nella provincia di Belluno nacque già intorno ai primi anni del XV secolo una prima organizzazione per la produzione di latticini, mentre fu nella seconda metà del XIX secolo che sorsero le prime latterie cooperative.

Territorio interessato alla produzione Provincia di Belluno

Bresaola di cavallo PAT Veneto

Il metodo di conservazione della carne mediante salatura è antichissimo e consente di conservare la carne per lunghi periodi. La bresaola è uno dei salumi ottenuti proprio con questo metodo e le prime testimonianze relative a questo alimento risalgono addirittura al medioevo. Il nome sembra derivare dalla parola “brasa”, cioè brace, con riferimento ai bracieri…

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Soprèssa co la brazòla del basso vicentino PAT Veneto

La “sopressa con la braciola” fa parte della tradizione culinaria del basso vicentino che ha portato all’elaborazione di altre varianti con l’utilizzo di diverse carni inserite all’interno del classico impasto per impreziosire l’insaccato e creare un prodotto apprezzato e gustoso.

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Cavolo cappuccio di Vìnigo di Cadore PAT Veneto

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