Mariotto Albertinelli (1474-1515) è stato un pittore italiano del Rinascimento, noto per la sua stretta collaborazione con Fra Bartolomeo e per le sue opere che riflettono l’influenza di quest’ultimo e di altri maestri fiorentini come Leonardo da Vinci. La sua carriera artistica, seppur breve, è caratterizzata da una serie di opere che mostrano una transizione stilistica dall’influenza del primo Rinascimento fiorentino a quella del pieno Rinascimento.
Mariotto Albertinelli nacque il 13 ottobre 1474 a Firenze. Studiò inizialmente nella bottega di Cosimo Rosselli, dove incontrò Baccio della Porta, noto successivamente come Fra Bartolomeo. Albertinelli e Fra Bartolomeo divennero amici e collaboratori stretti, aprendo una bottega insieme nel 1500. La loro collaborazione fu caratterizzata da un’intensa condivisione di idee e tecniche, che si riflettono nelle loro opere congiunte. Sebbene lavorasse spesso con Fra Bartolomeo, Albertinelli ebbe anche una carriera indipendente e produsse diverse opere significative per conto proprio. Dopo il 1504, quando Fra Bartolomeo entrò in convento, Albertinelli continuò a lavorare autonomamente.
Opere Principali
- Annunciazione (1506) Uno dei capolavori di Albertinelli, conservato agli Uffizi di Firenze. Quest’opera mostra una notevole padronanza della prospettiva e della composizione, con un uso delicato della luce e dei colori per creare un’atmosfera sacra e contemplativa.
- Visitazione (1503) Conservata nel Museo di San Marco a Firenze, quest’opera fu commissionata per la Chiesa di San Martino a Lucca. Rappresenta la visita di Maria a Elisabetta e mostra un equilibrio compositivo e una dolcezza espressiva che riflettono l’influenza di Fra Bartolomeo.
- Madonna col Bambino e santi (1514) Quest’opera, ora al Museo del Louvre, è un esempio dell’abilità di Albertinelli nel combinare elementi sacri con un realismo dettagliato. Il dipinto presenta una Madonna col Bambino circondata da santi, con un’attenzione particolare ai dettagli e all’espressione emotiva dei personaggi.
Influenze Albertinelli fu influenzato da vari maestri fiorentini, tra cui Leonardo da Vinci, con il suo uso della sfumatura e dell’ombreggiatura, e Fra Bartolomeo, con il suo uso della composizione e della prospettiva. Il suo stile riflette anche l’influenza di Perugino e dei primi lavori di Raffaello, con una predilezione per la dolcezza espressiva e la serenità nelle figure. Le opere di Albertinelli sono caratterizzate da un’attenzione meticolosa ai dettagli, un uso sapiente della luce e dell’ombra e una composizione equilibrata. Egli riuscì a combinare il realismo rinascimentale con una spiritualità serena, creando opere che sono al contempo tecnicamente eccellenti e profondamente espressive
Mariotto Albertinelli è una figura significativa del Rinascimento fiorentino, il cui lavoro riflette le influenze di alcuni dei più grandi maestri dell’epoca. Le sue opere mostrano una combinazione di abilità tecnica, sensibilità espressiva e profondità spirituale. Sebbene la sua carriera sia stata relativamente breve, il suo contributo all’arte del Rinascimento è indiscutibile e continua a essere apprezzato per la sua bellezza e raffinatezza
Amasis, il pittore di
Agoracrito
La Madonna di Senigallia di Piero della Francesca
La Madonna di Senigallia è un dipinto a olio su tavola di noce (61×53,5 cm), realizzato dal pittore Piero della Francesca e conservato nella Galleria Nazionale delle Marche. La datazione è molto incerta, oscillante tra il 1470 e il 1485, e il nome dell’opera deriva dalla collocazione più antica conosciuta, la chiesa di Santa Maria delle Grazie di Senigallia.