Fonte @Raggruppamento Carabinieri Biodiversità
La Riserva è ubicata lungo il litorale adriatico e ricade nel territorio dei Comuni di Lecce e Vernole. E’ costituita da un bosco di pino d’Aleppo ed eucalipto impiantato agli inizi del ‘900, in concomitanza con i lavori di bonifica effettuati per debellare la malaria che infestava le zone paludose del litorale salentino. L’esposizione del bosco ai venti marini, il basso impatto antropico dovuto all’istituzione dell’area protetta, nonché una serie di incendi verificatisi agli inizi degli anni ‘80, hanno diversificato l’aspetto della Riserva che si presenta oggi come un’area in cui poter scoprire habitat molto differenti tra loro: dalla pineta di origine artificiale piantata dall’uomo a quella naturale nata spontaneamente dopo gli incendi, dalla macchia mediterranea che lentamente riconquista il sottobosco della pineta, agli specchi d’acqua palustri, prova della massiccia opera di bonifica effettuata dall’uomo, dall’ombrosa fustaia di leccio agli estesi popolamenti di eucalipto.
Habitat
La vegetazione è costituita da piante ad alto fusto e da diverse piante erbacee ed arbustive. Popolamenti di eucalipti si possono ammirare dove anticamente sorgeva la vecchia palude, insieme ad un mosaico composto da macchia mediterranea e tipiche piante palustri, grazie al ristagno di acqua stagionale, come il gladiolo comune, il giunco di palude, la carice e il falasco. Il Pino d’Aleppo e il Pino Marittimo sono da ammirare lungo la fascia litoranea, dove risulta dominante un sottobosco di arbusti della macchia mediterranea, in cui il leccio tende a prevalere. Importanti infine sono le specie lianose che concorrono a completare la foresta mediterranea sempreverde come l’edera comune, la Smilax, il caprifoglio e la rosa canina.
Flora
La Periploaca graeca è una specie lianosa di grande valore naturalistico e conservazionistico. Il suo areale si presenta puntiforme e frammentario intorno alla sua zona di origine, il Mar Nero, e, in Italia è presente solo in Toscana, Calabria e Puglia. In Puglia è presente solo nella Provincia di Lecce. Data la sua rarità è una specie in pericolo di estinzione e per questo inserita nella Lista Rossa delle Piante d’Italia.
Lungo i confini della pineta e del sottobosco della macchia mediterranea sono presenti habitat prativi ideali per le orchidee spontanee, che caratterizzano la cosiddetta “Regione floristica Salentina”. Le specie da scoprire e ammirare nella Riserva sono: Limodorum abortivum, Serapias lingua, Ophrys bombyliflora, Ophrys tenthredinifera e Ophrys holosericea subsp. apulica, specie endemica della Puglia.
Fauna
La fauna si presenta molto diversificata: volpi, ricci ed alcuni individui di tasso; ricca la presenza di rettili, quali il cervone (Elaphe quatuorlineata), il biacco (Coluber viridiflavus), ed il bellissimo e raro colubro leopardino (Elaphe situla); la stretta vicinanza al mare e la falda freatica superficiale consentono, dopo le piogge della stagione invernale, la formazione di lembi residuali della vecchia palude, habitat di anfibi e rettili tipici di questi ambienti come la biscia d’acqua, la testuggine palustre, il rospo comune e smeraldino ed infine le rane e le raganelle. Da osservare inoltre che durante i flussi migratori qui trovano riposo diverse specie di uccelli: aironi rosso e cenerino, germani reali, alzavole e folaghe. Durante l’estate è invece l’assiolo, piccolo rapace notturno, a far sentire il suo ritmato richiamo.
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Per ulteriori informazioni riguardo le norme di fruizione della riserva, il centro visita e le attività in corso visita rgpbio.it Riserva Naturale Biogenetica San Cataldo – Puglia
Vedi Classificazione Aree Naturali Protette
Riserva Naturale Biogenetica Gariglione Pisarello – Calabria
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Riserva naturale integrale Piscina delle Bagnature – Lazio
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