Alessandria Comune di BOSIO Piemonte

  • Regione Piemonte
  • Provincia Alessandria (AL)
  • Zona Italia Nord Occidentale
  • Popolazione Residente 1.189 (M 607, F 582)
  • Densità per Kmq: 17,7 Superficie: 67,02 Kmq
  • CAP 15060 Telefonico Prefisso 0143
  • Codice Istat 006022 Codice Catastale B080
  • Denominazione Abitanti bosiesi
  • Santo Patrono San Bernardo Festa Patronale 20 agosto

Bosio è un comune situato nella provincia di Alessandria, nella regione Piemonte, Italia. Ecco una panoramica dettagliata della sua storia e dei comuni confinanti

Storia

Bosio ha una storia ricca e variegata, che riflette le diverse influenze culturali e politiche che hanno attraversato la regione nel corso dei secoli.

  • Origini Antiche: Le origini di Bosio risalgono all’epoca romana, anche se la zona era probabilmente abitata già in tempi preistorici. Il nome “Bosio” potrebbe derivare dal latino “Buxetum,” che significa “bosco di bossi,” una pianta comune nella zona.
  • Medioevo: Durante il Medioevo, Bosio faceva parte del feudo dei marchesi del Bosco, una nobile famiglia locale. Successivamente, passò sotto il controllo di vari signori feudali, tra cui i Malaspina e i Doria. Il borgo era importante per la sua posizione strategica lungo le vie di collegamento tra il Piemonte e la Liguria.
  • Età Moderna: Nei secoli successivi, Bosio continuò a essere un centro agricolo e pastorale, con un’economia basata principalmente sulla produzione di legname, vino e prodotti agricoli.
  • Seconda Guerra Mondiale: Durante la Seconda Guerra Mondiale, Bosio e i suoi dintorni furono teatro di importanti eventi legati alla Resistenza italiana. La zona era un centro di attività partigiana contro l’occupazione nazista e fascista.

Bosio (in piemontese Beuso, in ligure Bêuxo o Bêuzo) è un comune della provincia di Alessandria situato sull’Appennino Ligure settentrionale, sulla sinistra del torrente Ardana, affluente del Lemme.
Il comune venne istituito con Decreto Legislativo 5 marzo 1948, come risultante del distacco dal Comune di Parodi Ligure delle frazioni di Bosio, Spessa, Serra, Costa S. Stefano e Capanne di Marcarolo.
Il territorio comunale era amministrativamente annesso alla Liguria (Divisione di Genova e precisamente nella giurisdizione del vicino comune di Parodi Ligure fino al 1948,anno in cui conquistò l’autonomia amministrativa che le ha permesso tra l’altro di diventare capoluogo della comunità montana alto Ovadese e alta val Lemme) e fu in seguito assegnato al Piemonte ai tempi del Decreto Rattazzi.
Bosio è tra le Città decorate al Valor Militare per la Guerra di Liberazione in quanto insignito della Croce di Guerra al Valor Militare per i sacrifici della sua popolazione e per la sua attività nella lotta partigiana durante la seconda guerra mondiale.
Le origini di Bosio risalgono, sulla base dell’attestazione del toponimo, all’epoca medievale.
Abbiamo attestazione della denominazione “Bosio” sin dal 1248, sotto le varianti di “Boxius” (derivante dal pronome personale “Bosius”) e di “Buxeus”, aggettivo formato su BUXUS.

Bosio fu soggetto al marchesato di Parodi sino al XIII secolo.
Nel corso dei secoli a Bosio come nelle altre località della val Lemme i borghigiani furono spesso spettatori, qualche volta vittime, talvolta protagonisti, di vicende che per la comunità costituivano un evento esogeno: guerre, rivoluzioni, avvicendarsi di signorie.
Eventi esterni di rilievo furono il transito delle milizie di Facino Cane nel 1409, la fortificazione del sobborgo Spessa ad opera dei genovesi nel XV secolo, e il giuramento di fedeltà a Galeazzo Maria Sforza duca di Milano, imposto nel 1467 agli uomini ‹de Spissa, de Boxio, de la Serra, de la Costa›.
Più difficili gli eventi del 1625, allorché, durante la guerra tra Genova e il ducato di Savoia, i piemontesi saccheggiarono e incendiarono ‹‹le ville di Spessa, Costa, Serra e Bosio››.
Dopo la conquista genovese dell’Oltregiogo ha seguito le sorti della città egemone per oltre seicento anni, con l’aggregazione all’impero napoleonico nel 1805 e la successiva inclusione nel Piemonte sabaudo decretata dal Congresso di Vienna nel 1815.
Assegnato, come frazione di Parodi, all’effimera provincia di Novi nel 1818, entrò a far parte della provincia di Alessandria nel 1859.
Tra le testimonianze del suo passato meritano di essere segnalati la piccola chiesa della Madonna di Caravaggio, situata in posizione panoramica sul monte Tobbio a 1092 m d’altezza, che conserva al suo interno affreschi dell’800 di vari pittori, tra cui figurano quelli del comasco Gambini, e i ruderi della Benedicta, al cui fianco si erge un sacrario commemorativo dei partigiani e che ricorda l’autentica partecipazione popolare nelle giornate di lotta tra il 1944 e il 1945

Attrazioni e Punti di Interesse
  • Parco Naturale delle Capanne di Marcarolo: Bosio è situato vicino a questo parco naturale, una vasta area protetta che offre splendidi paesaggi, sentieri escursionistici e una ricca biodiversità. È un luogo ideale per chi ama la natura e le attività all’aria aperta.
  • Chiesa Parrocchiale di San Lorenzo: La chiesa principale del comune, con origini medievali, è un importante punto di riferimento per la comunità.
  • Ecomuseo di Cascina Moglioni: Un museo diffuso all’interno del Parco delle Capanne di Marcarolo, che documenta la storia e la cultura contadina della zona.

Comuni Confinanti

Bosio confina con diversi comuni, sia in provincia di Alessandria che in provincia di Genova, data la vicinanza con la regione Liguria. I principali comuni confinanti sono:

  • Gavi: Famoso per il vino bianco Cortese di Gavi e il forte che domina il paese, Gavi è un importante centro storico e vinicolo.
  • Voltaggio: Un comune ligure caratterizzato da un ricco patrimonio storico e culturale, situato nella valle dello Scrivia.
  • Fraconalto: Un piccolo comune montano in provincia di Alessandria, con una storia legata alla tradizione contadina e pastorale.
  • Casaleggio Boiro: Un comune piemontese noto per la sua tranquillità e le sue bellezze naturali.
  • Mignanego: Un comune della Liguria, situato nella valle Scrivia, caratterizzato da un territorio montuoso e boscoso.
  • Campomorone: Un altro comune ligure situato in un’area montuosa, con una forte identità culturale e tradizionale.

Cultura e Tradizioni

Bosio mantiene vive diverse tradizioni locali, legate alla vita rurale e alla religiosità popolare. Le festività locali, come la festa di San Bernardo, patrono del paese, sono momenti di grande partecipazione comunitaria. La cucina locale riflette le influenze sia piemontesi che liguri, con piatti a base di ingredienti semplici e genuini.

Bosio è un comune con una storia ricca e una forte identità locale, situato in una zona di grande bellezza naturale. Offre un ambiente tranquillo e accogliente, ideale per chi cerca una vita serena in un contesto rurale, con la possibilità di esplorare la natura e le tradizioni di una delle aree più affascinanti del Piemonte e della vicina Liguria.

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