Riserva naturale orientata Falascone – Puglia

Fonte @Raggruppamento Carabinieri Biodiversità

Le due riserve di Falascone e Umbra costituiscono un corpo unico e rappresentano il nucleo dell’antico “Nemus garganicum” citato da Ovidio, Strabone e Virgilio, che ammantava l’intero Promontorio del Gargano. La storia della Foresta Umbra è un confuso susseguirsi di conquiste, usurpazioni, cessioni da parte di Re, Principi locali, svevi, longobardi, bizantini, etc. Le prime notizie certe si hanno verso la seconda metà del ‘500 quando il nobile Girolamo Grimaldi acquistò tutto il vasto territorio che circondava Monte Sant’Angelo, inclusa la Foresta. La famiglia Grimaldi si trasmise questa proprietà per circa due secoli. In era napoleonica la Foresta fu espropriata e la Tenuta divenne proprietà prima del Demanio del Regno delle Due Sicilie e successivamente del Regno d’Italia. Con la L. 3713 del 1866 la foresta fu dichiarata inalienabile e finalmente consegnata all’Amministrazione Forestale dello Stato. La Riserva, insieme a quella contigua di Umbra, è ubicata nella porzione sommitale della più estesa Foresta demaniale di proprietà regionale, collocandosi tra i 730 e i 760 metri di quota.

Habitat

La Riserva costituisce un pregevole esempio di “Faggeta degli Appennini con Taxus e Ilex” (tasso e agrifoglio), habitat prioritario protetto dalla Direttiva UE Habitat.

Flora

La vegetazione predominante è costituita da una fustaia di faggio a struttura pluristratificata che permette un ottimo sviluppo arbustivo ed erbaceo. Nel piano arboreo troviamo: carpino bianco, carpino nero, gli aceri, i tigli, i frassini, olmo, orniello e tasso; nel piano arbustivo troviamo: pungitopo, agrifoglio e dafne. Tra le specie erbacee endemiche troviamo: Campanula garganica, Cardamine bulbifera subsp. garganica, Ranunculus garganicus, Lamium garganicum Tapsia garganica.

Fauna

Particolare attenzione e protezione è data al capriolo italico; troviamo inoltre il cinghiale, il tasso, la volpe, il gatto selvatico, la faina e il ghiro e, recentemente, la riapparizione del lupo. Tra gli uccelli troviamo: il gufo comune, il colombaccio, l’allocco, il picchio rosso maggiore, il picchio rosso minore, il picchio muratore, il picchio verde, il merlo, la beccaccia e varie specie di turgidi, fringillidi e silvidi.

Per ulteriori informazioni riguardo le norme di fruizione della riserva, il centro visita e le attività in corso visita rgpbio.it Riserva naturale orientata Falascone – Puglia

Vedi Classificazione Aree Naturali Protette

The Ghirardi Regional Nature Reserve and Oasi WWF

The Ghirardi Regional Nature Reserve and Oasi WWF preserves about 400 hectares of mountain landscape in the upper Taro valley, in the municipalities of Albareto and Borgo Val di Taro, Parma province, northern Italy. The territory is characterized by a pleasant patchwork of meadows, shrubs, mixed oak forests of turkey oak and hop-hornbeam, with precious…

Leggi di +

Riserva Naturale Biogenetica Marchesale – Calabria

Le attuali foreste di Mongiana, attorno all’anno 1100 circa, erano parte del Feudo Ecclesiastico della Certosa di Serra San Bruno, concesso da Ruggero Re dei Normanni al monaco eremita Brunone di Colonia, fondatore dell’Ordine Certosino e della vicina Certosa di Serra San Bruno. Il feudo certosino venne diviso ripetutamente e affidato a Enti comunali, ex…

Leggi di +

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *