Fonte @Raggruppamento Carabinieri Biodiversità
Si tratta di terreni privati acquisiti dall’allora Azienda di Stato per le foreste demaniali (A.S.F.D.) nei primi anni ’80 a seguito di esproprio e tuttora gestiti dal Reparto Biodiversità di Pieve Santo Stefano, che li utilizza per la produzione di foraggio, pascolo e allevamento. Una porzione di tale area (un terzo circa del totale) è ricompresa nella ZSC Alpe della Luna, il cui Ente gestore è la Regione Toscana. Nel centro aziendale di Ferraiolo viene svolta attività zootecnica legata all’allevamento dei cavalli, nonché attività forestale legata alla gestione del patrimonio boschivo; dal 2010 vi è attivo anche il centro per il pensionamento dei cavalli di Reparto non più idonei al servizio.
Geologia
i terreni si estendono lungo la dorsale appenninica e sono caratterizzati da argille marnose e arenarie variamente cementate della Formazione Marnoso-Arenacea e marne e calcari marnosi del Bisciaro (Epoca Miocenica, Era Terziaria).
Habitat
vari sono gli habitat che caratterizzano l’ambiente, elencati per la ZSC nella quale il complesso è in parte ricompreso. Tra quelli che più caratterizzano l’area, soprattutto nelle parti sommitali, si ricordano le formazioni a Juniperus communis su lande o prati calcicoli, quelle erbose rupicole calcicole o basofile dell’Alysso-Sedion, faggete degli Appennini con Taxus e Ilex.
Flora
nella parte apicale domina il faggio (Fagus sylvatica) e mano a mano che si scende si ritrovano boschi di cerro e di castagno, pino nero, abete bianco che si diffonde spontaneamente; i boschi coprono l’80% dell’intera area. La parte restante è caratterizzata dalla presenza di pascoli e prato-pascoli, inseriti a mosaico con le formazioni forestali. Tale configurazione vegetazionale determina un complesso mosaico di situazioni ecotonali che, assieme alla gestione ispirata a modelli tradizionali estensivi, dà luogo ad ambienti estremamente favorevoli, grazie alla loro grande variabilità, per lo sviluppo sia delle specie vegetali che di quelle animali.
Fauna
la fauna è quella tipica dei boschi appenninici; tra i mammiferi si rileva la presenza di cinghiali, caprioli, scoiattoli, daini, istrici, tassi, lupi, volpi, lepri, puzzole. Fra gli uccelli sono presenti varie specie di picchi (rosso, verde e rosso maggiore), rapaci come la poiana, lo sparviero, l’astore, il lodolaio, il gheppio e si segnala anche la presenza dell’aquila reale; abbondanti poi colombacci, allocchi, scriccioli, tordi, cince, ghiandaie, ciuffolotti e zigoli.
…
Per ulteriori informazioni riguardo le norme di fruizione della riserva, il centro visita e le attività in corso visita rgpbio.it Area Demaniale Ferraiolo – Badia Tedalda – Toscana
Vedi Classificazione Aree Naturali Protette
Riserva Naturale Biogenetica Golia Corvo – Calabria
La riserva è localizzata sull’altopiano Silano, all’interno del complesso delle Foreste Demaniali “Sila Grande” ed è estesa su 350 ha, nella parte più orientale. La Riserva è situata in posizione centrale nel predetto complesso ed occupa parte del bacino del torrente Cecita fino alla sua immissione nell’omonimo lago artificiale utilizzato per la produzione elettrica
Oasi Definizione
In senso lato, un’oasi è un’area naturale protetta per la conservazione di un habitat di particolare interesse floristico e faunistico e per la salvaguardia della sua biodiversità. In senso stretto, un’oasi è «destinata al rifugio, alla riproduzione ed alla sosta della fauna selvatica» e vi è proibita la caccia, salvo per motivi di controllo delle specie faunistiche in sovrannumero. In questo caso…
Riserva Naturale Biogenetica “Coturelle Piccione” – Calabria
Le Riserve in Sila Piccola contribuiscono a proteggere e conservare particolari ecosistemi, cenosi e biotopi significativi, di grande interesse vegetazionale e faunistico. La platea geologica è costituita da rocce arcaiche metamorfosate risalenti al permico medio e formate da gneiss e micascisti granatiferi. Le precipitazioni medie annue sono circa 1.400 mm, la temperatura media annua si…