Melone del Delta Polesano PAT Veneto

 Prodotto Agroalimentare Tradizionale del Veneto

Melone del Delta Polesano.

Il melone è un frutto zuccherino appartenete alla famiglia delle Cucurbitacee. È caratterizzato da forma voluminosa sferico-ovoidale e ha una buccia retata da nervature in rilievo. La polpa è profumata, di sapore dolce e di color arancione-rosato, e all’interno contiene moltissimi semi lisci e biancastri. Ha dimensioni variabili, con circonferenza di 15-20 cm e peso di 0,9-1,5 kg.

Il melone è una pianta annuale, erbacea. Presenta un apparato radicale molto espanso e profondo che la rende molto resistente alla siccità. Richiede terreno fertile e ben lavorato e temperature piuttosto elevate. La zona del Delta Polesano è particolarmente adatta a questa coltivazione, sia per la fertilità naturalmente elevata del terreno sia per la ricchezza della disponibilità idrica. Il clima caldo e umido in estate favorisce lo sviluppo di frutti particolarmente succosi e zuccherini. I frutti vengono raccolti manualmente durante il periodo estivo e devono essere stoccati in luoghi freschi ed ombreggiati o in celle frigorifere. Le successive operazioni di selezione, lavaggio e trasporto devono avere luogo con estrema cautela al fine di evitare lesioni ed ammaccature.
Il melone è un frutto particolarmente ricco di acqua e contiene molte vitamine e sali minerali, soprattutto potassio. Ha proprietà dissetanti, diuretiche e rinfrescanti. Viene consumato da solo come frutto o in abbinamento con cibi salati come ad esempio il prosciutto crudo.

Tradizionalità

Il melone è originario dell’Asia Centrale e Occidentale, da cui si è esteso a India e Cina e, solo in epoca tardo imperiale romana, nell’area mediterranea. In Italia si sta riscontrando un progressivo aumento delle superfi ci interessate da questa coltura, che vede la Sicilia come regione maggiormente interessata con oltre un quarto della produzione nazionale, seguita da Emilia Romagna, Lombardia, Lazio e Veneto. Nella nostra regione, l’area del Delta Polesano è particolarmente indicata per la coltivazione di questo frutto e, date le sue caratteristiche pedoclimatiche, permette di ottenere prodotti di qualità sempre più apprezzati dai consumatori.

Qui la coltivazione ha avuto inizio all’inizio del Novecento, anche se lo sviluppo maggiore si è avuto dagli
anni ’70 del secolo scorso, soprattutto seguendo la scia dei coltivatori ferraresi che avevano iniziato e produrre e commercializzare consistenti quantità di meloni di ottima qualità.

Territorio interessato alla produzione Comuni di Adria, Ariano Polesine, Corbola, Papozze, Porto Viro, Taglio di Po e Porto Tolle, in provincia di Rovigo.

Broccolo fiolaro di Creazzo PAT Veneto

Il “broccolo fiolaro di Creazzo” è un prodotto oggi molto apprezzato per le sue proprietà alimentari, mentre un tempo era definito cibo dei poveri. Il nome di questo ortaggio deriva dalla presenza di germogli inseriti lungo il fusto della pianta, conosciuti in termine dialettale come “fioi” e che vengono cotti in padella, insieme alle foglie…

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Liquore fragolino PAT Veneto

Il “liquore Fragolino” è un infuso idroalcolico di fragole, portato alla gradazione di 30° alcolici. Per produrlo si utilizzano: alcool puro di cereali, fragole, succo di fragola e zucchero. Il liquore ha colore rosso intenso e un aspetto “velato”. All’olfatto il profumo delle fragole dona una piacevole sensazione avvolgente.

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Composte delle valli dell’Agno e del Chiampo PAT Veneto

La produzione di “conpòste” è molto antica e sembra risalire ad oltre un secolo fa. Essa riguarda in particolare, nell’area di produzione, paesi e contrade la cui altitudine rendeva incerto l’approvvigionamento di verdure durante l’inverno. Le “conpòste” costituivano un tentativo in più di garantirsi scorte di verze per la stagione dura e permettevano di preparare…

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