Art. 12 Regolamento (UE) sul ripristino della NATURA Ripristino degli ecosistemi forestali

REGOLAMENTO (UE) 2024/1991 DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO
del 24 giugno 2024
sul ripristino della natura e che modifica il regolamento (UE) 2022/869

OBIETTIVI E OBBLIGHI DI RIPRISTINO

Scarica il Regolamento in formato PDF

CAPO II
OBIETTIVI E OBBLIGHI DI RIPRISTINO

Articolo 12
Ripristino degli ecosistemi forestali

1. Gli Stati membri mettono in atto le misure di ripristino necessarie per rafforzare la biodiversità degli ecosistemi forestali, in aggiunta alle zone soggette a misure di ripristino a norma dell’articolo 4, paragrafi 1, 4 e 7, tenendo conto dei rischi di incendi boschivi.

2. Gli Stati membri conseguono una tendenza all’aumento a livello nazionale dell’indice dell’avifauna comune in habitat forestale, ulteriormente illustrato nell’allegato VI, misurata nel periodo compreso tra il 18 agosto 2024 e il 31 dicembre 2030, e successivamente ogni sei anni, fino al raggiungimento dei livelli soddisfacenti fissati a norma dell’articolo 14, paragrafo 5.

3. Gli Stati membri conseguono una tendenza all’aumento a livello nazionale di almeno sei su sette dei seguenti indicatori per gli ecosistemi forestali, ulteriormente illustrati nell’allegato VI, scelti in base alla loro capacità di dimostrare il rafforzamento della biodiversità degli ecosistemi forestali nello Stato membro interessato. La tendenza è misurata nel periodo compreso tra il 18 agosto 2024 e il 31 dicembre 2030, e successivamente ogni sei anni, fino al raggiungimento dei livelli soddisfacenti fissati a norma dell’articolo 14, paragrafo 5:

  • a) legno morto in piedi;
  • b) legno morto a terra;
  • c) percentuale di foreste disetanee;
  • d) connettività forestale;
  • e) stock di carbonio organico;
  • f) percentuale di foreste dominate da specie arboree autoctone;
  • g) diversità delle specie arboree.

4. Il mancato rispetto degli obblighi di cui ai paragrafi 2 e 3 è giustificato se è dovuto a:

  • a) casi di forza maggiore su vasta scala, comprese le catastrofi naturali, in particolare gli incendi boschivi non pianificati e incontrollati; o
  • b) trasformazioni inevitabili degli habitat causate direttamente dai cambiamenti climatici

Sentiero Italia CAI Campania S16 Bucciano – Piano di Prata

Bucciano – Piano di Prata Con una tappa di media lunghezza e discreto dislivello ci si addentra nell’interessante massiccio del Taburno Camposauro, gruppo montuoso calcareo isolato dell’appennino campano le cui vette principali sfiorano i 1400 metri sul livello del mare. Dall’abitato di Bucciano si parte subito in salita lungo i sentieri che conducono sul Monte…

Leggi di +

Sentiero Italia CAI Umbria Marche 04 Castelluccio – Norcia

Castelluccio – Norcia Con una tappa di lunghezza media e dislivello ridotto ci si trasferisce da Castelluccio al suo capoluogo di Norcia. Imboccata la Valle Canatra in direzione ovest si sale verso il Colle Bernardo che si aggira disegnando un’ampia “s” fino alla Forca del Giuda a quota 1794 metri. Da qui si scende nella Valle…

Leggi di +

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *