Grano saraceno PAT Veneto

 Prodotto Agroalimentare Tradizionale del Veneto

Un Cereale Antico della Tradizione Alpina

Il Grano Saraceno è un prodotto agroalimentare tradizionale (PAT) del Veneto, coltivato principalmente nelle aree montane della regione, come le Dolomiti e l’Altopiano di Asiago. Questo cereale, pur non essendo un vero e proprio grano (fa parte della famiglia delle Polygonaceae), è stato a lungo un alimento fondamentale nelle diete delle popolazioni di montagna grazie alla sua resistenza ai climi rigidi e alle sue eccellenti proprietà nutrizionali.

  • Colore: Chicchi di colore grigio scuro tendente al nero
  • Forma: Triangolare, con spigoli ben definiti
  • Sapore: Deciso e leggermente nocciolato, con un retrogusto terroso
  • Consistenza: Dopo la cottura, ha una consistenza morbida ma leggermente granulosa
Coltivazione e Raccolta

La coltivazione del grano saraceno in Veneto segue metodi tradizionali, rispettosi dell’ambiente e delle risorse naturali. Questo cereale viene seminato in primavera e raccolto tra la fine dell’estate e l’inizio dell’autunno.La semina avviene in primavera, quando le temperature sono abbastanza miti da permettere la germinazione. Il grano saraceno è una pianta rustica che non richiede molte cure; tuttavia, è importante monitorare l’umidità del terreno e prevenire la crescita eccessiva di erbacce. La raccolta avviene manualmente o con l’ausilio di macchine agricole leggere, a fine estate o inizio autunno. I chicchi vengono poi essiccati e, successivamente, possono essere macinati per ottenere farina.

Usi

Il grano saraceno è un ingrediente estremamente versatile, utilizzato in molte preparazioni tradizionali del Veneto e dell’arco alpino.

  • Polenta Taragna: Una variante della classica polenta, preparata con una miscela di farina di grano saraceno e farina di mais, spesso arricchita con formaggi locali.
  • Pasta e Gnocchi: Il grano saraceno viene utilizzato per preparare pasta fatta in casa, come i famosi pizzoccheri valtellinesi, o gnocchi, offrendo un sapore più ricco e caratteristico.
  • Zuppe e Minestre: Aggiunto alle zuppe, il grano saraceno dona consistenza e un sapore unico. Viene spesso utilizzato nelle zuppe invernali, mescolato con legumi e verdure.
  • Dolci: La farina di grano saraceno è utilizzata in dolci tradizionali come la torta di grano saraceno con marmellata di mirtilli, un dolce rustico e ricco di sapore.
  • Crêpes e Pancakes: La farina di grano saraceno viene utilizzata per preparare crêpes salate, come le galettes bretoni, o pancakes rustici.
Proprietà Nutrizionali

Il grano saraceno è un alimento altamente nutriente, ricco di proteine, fibre, vitamine del gruppo B e minerali come ferro, magnesio e fosforo. È privo di glutine, il che lo rende adatto per le diete celiache e per chi cerca alternative ai cereali tradizionali. Proteine di alta qualità: Contiene tutti gli amminoacidi essenziali, rendendolo una fonte proteica completa. Contiene flavonoidi, tra cui la rutina, che hanno proprietà antiossidanti. Favorisce la digestione e contribuisce a mantenere la salute intestinale.

Tradizionalità

Il grano saraceno ha una lunga storia nelle tradizioni alimentari delle popolazioni montane del Veneto. La sua coltivazione si è diffusa a partire dal Medioevo, quando veniva utilizzato come base per molte preparazioni quotidiane. Ancora oggi, il grano saraceno è celebrato in varie sagre e feste locali, dove è protagonista di piatti tipici e ricette tradizionali. Esso è un simbolo della resilienza e della sostenibilità della cucina di montagna. Con il suo sapore caratteristico e le sue eccellenti proprietà nutrizionali, rappresenta un’eccellenza agroalimentare che celebra le tradizioni e il patrimonio culturale delle comunità montane del Veneto.

Territorio di produzione: Principalmente nelle zone montane e pedemontane del Veneto, tra cui le Dolomiti Bellunesi, l’Altopiano di Asiago, e le Valli del Pasubio

Anatra germanata veneta PAT

Questo palmipede presenta un tronco leggermente cadente e carnoso, il collo lungo a forma di “S”, il becco forte di color verde chiaro, petto ampio, ali ben aderenti al corpo e zampe di media lunghezza di color arancio. Nel maschio il piumaggio è grigio, con sfumature marrone di varie tonalità su dorso, ali e coda,…
Continua a leggere

Salsiccia equina PAT Veneto

Nella cucina tipica padovana la tradizione di consumare carne di cavallo è molto antica, e si dice risalga al medioevo, quando nella zona si combatterono cruente battaglie campali che, lasciando sul terreno molti equini, fornirono alle popolazioni locali notevoli fonti alimentari. Qualunque sia la spiegazione, resta il fatto che ancora oggi la carne equina è…
Continua a leggere

Bisi de Peseggia PAT Veneto

La tradizione dei “bisi” nell’orto primaverile dei contadini veneti non ha certo bisogno di essere ricordata o dimostrata; il pisello, subito dopo le primissime “insalatine” era il primo, il più pregiato e atteso prodotto della nuova stagione. Nella zona di Peseggia da molto tempo è oggetto non solo di autoconsumo, come altrove, ma anche di…
Continua a leggere

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *