Fave alla veneziana PAT del VENETO

  

Prodotto Agroalimentare Tradizionale del Veneto

Fave alla veneziana, fave dei morti.
Dolcetti di forma tondeggiante, grandi come una noce, prodotti con mandorle bianche, pinoli, zucchero semolato, albume, essenze coloranti.

La lavorazione prevede di passare tutto l’impasto in una raffinatrice con una piccola parte di albume, quindi impastare aggiungendo poco alla volta il resto di albume fino a che l’impasto è morbido ed omogeneo. Dividere l’impasto in 4 parti: la prima parte si colora di verde con il purè di pistacchi, la seconda di marrone con il cacao, la terza di marroncino con il purè di nocciole, infine la quarta si lascia bianca. Mettere il composto in un sacco “a poche” con la bocchetta liscia media e formare su placche con la carta da forno dei piccoli bastoncini ovali, spolverare quelli bianchi di zucchero semolato, quelli verdi di zucchero semolato verde, quelli marroncini di zucchero semolato marroncino e quelli marroni di cacao. Cotti in forno a 230 °C, per 6 o 7 minuti. Si mangiano da sole come le caramelle o a fine pasto accompagnate da vino dolce.

Tradizionalità

Tipico dolce veneziano in vendita nelle pasticcerie durante il mese di novembre, tradizionalmente dedicato alla commemorazione di defunti. La ricetta viene riportata nel volume “Il Veneto in cucina” di Ranieri Da Mosto stampato nel 1978, in cui la lavorazione viene già allora descritta come tradizione della pasticceria veneziana.

Territorio interessato alla produzione Provincia di Venezia ma vengono prodotte anche in altre parti del Veneto.

Amarettoni di Sant’ Antonio PAT del VENETO

Gli “amarettoni” di S. Antonio sono biscotti che derivano dalla ricetta del “dolce del Santo”, confezionati inizialmente come semplice amaretto, sono stati successivamente modificati e sono molto apprezzati soprattutto dai pellegrini che passano ogni anno per la Basilica, richiedendoli nei punti vendita della stessa. Proprio per questo motivo hanno assunto col tempo una certa aura…
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Spiedo d’Alta arca PAT Veneto

Nella tradizione contadina, la carne entrava raramente nella dieta e si mangiava soltanto in determinate occasioni di festa. Lo spiedo era riservato al mondo aristocratico, ai nobili, alle battute di caccia, ai banchetti sontuosi; l’alimentazione contadina era fatta soprattutto di fagioli, erbe, formaggi, salumi. Il maiale era la vera riserva di carne del mondo contadino,…
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Cren PAT Veneto

Il “cren” è un prodotto che tradizionalmente fa parte della cucina padovana, legata al consumo che i contadini facevano di tutte le erbe, gli ortaggi e, nello specifi co, delle radici commestibili. Creato per accompagnare i piatti di carne, il “cren” era utilizzato perché di sapore acido ed in grado quindi di coprire, o camuffare,…
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