Rocciata PAT Umbria

Prodotto Agroalimentare Tradizionale dell’Umbria

ROCCIATA

Dolce di pasta sfoglia ripiena, arrotolato a forma di serpente.

Descrizione delle metodiche di lavorazione, conservazione e stagionatura

Ingredienti per la sfoglia:

  • farina
  • sale
  • acqua
  • uova.

Per il ripieno:

  • mele
  • fichi
  • marmellata
  • noci
  • uva sultanina
  • pinoli
  • mandorle
  • cacao (facoltativo)
  • cannella
  • limone
  • vaniglia.

Lavorazione: gli ingredienti per la sfoglia si impastano in una macchina impastatrice o a mano: si stende poi la sfoglia, o a mano o con macchina sfogliatrice. All’interno di essa vengono poi posti gli ingredienti del ripieno, si arrotola la sfoglia dando la forma a spirale, tipo un serpentone e si cuoce in forno.
Conservazione: il prodotto fresco va conservato ad una temperatura di circa 6°/8° C per 2/3 giorni al massimo.

Tradizionalità

La rocciata somiglia allo strudel trentino e si pensa che tale usanza possa derivare dai popoli nordici venuti nella zona dell’Italia centrale dopo la caduta dell’Impero romano.

Referenze bibliografiche

  • CORSI Guglielma, Un secolo di cucina umbra, Ed. Porziuncola, Assisi, I edizione,1966.
  • CUNSOLO Felice, Guida gastronomica d’Italia, Istituto Geografico De Agostini Novara, 1975.

Ricorrenze: Si prepara da autunno fino a gennaio e in particolare per la festività dei Santi e dei Morti.

Territorio di produzione: Comuni di Assisi, Bastia Umbra, Foligno, Spello, Bettona, Cannara, Bevagna.

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