Prodotto Agroalimentare Tradizionale dell’Umbria
LUCCIO DEL TRASIMENO (Esox lucius)
Corpo allungato ricoperto di squame cicloidi, muso tipico prominente ed appiattito, bocca ampia provvista di numerosi denti. Il dorso è di colore verde/bruno, i fianchi sono marmorizzati, zebrati e mimetici, il ventre è bianco/giallastro, le pinne giallastre con macchie nere. La lunghezza media è di 40-50 cm; può raggiungere i 120 cm. Il peso medio è di 600 gr. ma può raggiungere anche i 7-8 Kg. Le carni sono pregiate, bianche, sode ma delicate.
Descrizione delle metodiche di lavorazione, conservazione e stagionatura
Stagione adatta alla pesca: inverno. Tecniche di pesca: tramaglio (rete da posta formata da tre pezze sovrapposte), reti semplici a maglia larga, palangari (impiegano simultaneamente più ami; sono costituiti da un cavo principale chiamato trave, lungo anche diversi chilometri), tofo, bertovello (rete a forma di cono sostenuta da una serie di anelli in legno, in ferro o in plastica), canna da lancio con esca viva con cucchiaini ondulanti o ruotanti.
Tradizionalità
Dati storici del pescato c/o Camera di Commercio e Istituto di Idrobiologia dell’Università degli Studi di Perugia. – Il Latterino costituisce da sempre (a memoria d’uomo) una specie presente sul Lago Trasimeno alimentata con periodici ripopolamenti
Territorio di produzione: Lago Trasimeno
Sedano nero di Trevi PAT Umbria
Il sedano nero veniva fornito alle navi passeggeri che ai tempi dello Stato Pontificio facevano la rotta (da Genova, Livorno, Napoli ecc.) verso le Americhe, come alimento perché era un “ottimo” secondo che aveva uno stato di conservazione molto lungo ed afrodisiaco.
Pane di Strettura PAT Umbria
A Strettura, piccola frazione tra Terni e Spoleto, il pane è ancora cotto a legno con una ricetta priva di sale che si tramanda da più di un secolo. Leggenda vuole che sia stata la tassa sul sale istituita dallo Stato Pontificio nel 1531 a renderlo così. Il pane di Strettura è famoso per la sua…