Prodotto Agroalimentare Tradizionale della Sardegna
Carne di razza sardo-modicana – Carne bovina di razza sardo-modicana
Il tipo di allevamento seguito è quello allo stato semibrado con mesi di pascolamento esterno per anno molto elevati (12 mesi). La Sardo-Modicana viene alimentata principalmente su prati-pascoli oligofiti naturali. Per gli alimenti non prodotti in azienda, l’approvvigionamento è effettuato sia presso aziende della zona sia fuori zona.
L’allevamento è dichiarato ufficialmente indenne ed è sottoposto a controlli veterinari obbligatori e facoltativi. I riproduttori utilizzati nella rimonta sono iscritti per la maggior parte all’albo genealogico. I vitelli e le manzette che non provengono da allevamenti esterni sono sottoposti ad uno svezzamento precoce e, subito dopo lo svezzamento vengono venduti. La macellazione avviene presso mattatoi della zona, autorizzati e riconosciuti idonei dal Ministero della Sanità.
Tradizionalità
Sin dalla fine del ‘700 il Montiferru e in particolare Santu Lussurgiu veniva citato fra le maggiori località in cui si praticava l’allevamento dei bovini {da F. CHERCHI PABA “Evoluzione Storica della Attività Industriale Agricola Caccia e Pesca in Sardegna -Vol. III” pg.290).Riguardo alla Modicana in particolare invece, sembra sia stata introdotta a Santu Lussurgiu nel 1860 (F. Serra “l’allevamento del bovino Sardo, Modicano in Sardegna” – 1935).
La tradizionalità del prodotto è legata alla razza. La Modicana, infatti presenta diverse caratteristiche: acclimatamento da oltre cento anni, conservazione in purezza attraverso tori modicani e triplice attitudine: lavoro, carne, latte. Prevalentemente è una razza da lavoro e quindi la produzione di carne è solamente accessoria. Presenta poi la caratteristica di essere stata importata al solo scopo di autosostenere le popolazioni locali. Un altro fattore importante che garantisce la tipicità del prodotto deriva dal fatto che l’alimentazione è effettuata, prevalentemente, allo stato brado o semibrado su prati pascolo oligofiti naturali.
Territorio di produzione: Comuni collocati in Sardegna a cavallo fra le province di Oristano e Nuoro, nel comprensorio rientrante in massima parte nella Comunità Montana del Montiferru. I comuni presi in considerazione sono: Cuglieri, Bonarcado, Seneghe, Narbolìa, Sennariolo, Tresnuraghes, Paulilatino, Bauladu, Scano di Montiferro, Santu Lussurgiu, Sindia, Macomer, Borore, Norbello, Abbasanta.
Simbua frita cun satitzu PAT
BELU o TRIPPA DI TONNO PAT
Stomaco del tonno, da consumare fresco, ma anche, soprattutto in passato, opportunamente tagliato ed essiccato con la salatura.