Prodotto Agroalimentare Tradizionale della Sardegna
Facussa
La Facussa, detta anche Melone serpente o Tortarello, è una varietà di melone i cui frutti vengono consumati anche immaturi. Il frutto ricorda molto il cetriolo ma, rispetto a questo, è più dolce e normalmente si consuma con l’epicarpo; raggiunge la lunghezza di 40/60 cm e un diametro di 5 cm e può essere dritto o ricurvo e di colore dal verde scuro, al verde scuro striato o verde chiaro, con o senza peluria. La pianta ha un accrescimento di tipo strisciante e, al termine dell’attività vegetativa, raggiunge un’estensione superficiale notevole e, incrociando i rami delle piante vicine, occupa tutto il suolo circostante.
Alla maturazione i frutti presentano un’epidermide giallo scuro e la polpa bianca. E’ un ortaggio molto dissetante e dal sapore delicato e dolce; è anche un importante ingrediente della “capunadda”, specialità gastronomica tipica della tradizione tabarchina, in cui la facussa accompagna il tonno salato, conferendo al piatto un sapore unico e caratterizzante.
In primavera, dopo aver preparato il terreno, si procede alla semina con l’utilizzo di semi autoprodotti dall’azienda o scambiati con altre aziende. Nella semina diretta, si utilizzano almeno 4 semi per postarella, altrimenti si procede alla messa a dimora delle piantine ottenute in semenzaio. La Facussa viene irrigata con impianto a goccia o con irrigazione a scorrimento lungo solchi o a conche. Durante le prime fasi del ciclo si ricorre abitualmente alla cimatura, per favorire la ramificazione della pianta che inizia a produrre frutti commestibili a 60 giorni dalla semina.
Tradizionalità
La Facussa è una agro-biodiversità vegetale di origine tabarchina, molto conosciuta e diffusa nel territorio comunale di Carloforte, dove viene coltivata dal 1738, anno di fondazione della comunità di Carloforte ad opera di una popolazione di origine ligure proveniente dall’Isola di Tabarca. Aspetto fondamentale è il legame molto stretto tra tale agrobiodiversità e la cultura e la storia della comunità locale, in particolare quella delle famiglie dei pescatori ed agricoltori dell’Isola di San Pietro. Ciò fà della Facussa un prodotto fortemente identitario, al pari del tonno di Carloforte. Negli anni la coltivazione si è estesa anche nella sub regione del Sulcis Iglesiente.
Territorio di produzione: Isola di San Pietro (Carloforte) e sub regione del Sulcis Iglesiente