Prodotto Agroalimentare Tradizionale della Sardegna
Olive di s’Ortu mannu pestate – Oria de s’Ortu mannu pistàra
Le olive utilizzate per la ricetta sono di forma ovoidale e appartengono alla varietà Pitz’e carroga
Nella prima fase della preparazione le olive vengono pestate con una pietra, battendole con un colpo secco, in modo da spaccare solo la polpa e non il nocciolo, per evitare che quest’ultimo si frammenti. Con la pestatura si permette la fuoriuscita dell’olio dal frutto. Dopo la “pestatura” le olive vengono immerse in acqua per alcuni giorni affinché perdano il sapore amaro. Vengono poi messe a bollire con sale e finocchi selvatici; una volta fredde, devono essere consumate in tempi brevi perché non sono idonee alla conservazione.
Tradizionalità
La pratica tradizionale della pestatura delle olive nel Comune di Villamassargia è legata alla grande
diponibilità del frutto grazie alla presenza di alberi secolari nell’area di S’Ortu Mannu.
Territorio di produzione: Comune di Villamassargia
Limone dolce di Muravera PAT Sardegna
In Sardegna furono gli Arabi che diffusero attorno all’anno 1000 gli agrumi e quindi anche la coltivazione del limone che prosperavano rigogliosamente nelle contrade della Sardegna orientale caratterizzando così l’economia agricola del paese di Muravera e del suo circondario.
Casizolu PAT Sardegna
Forma a pera con testina; pasta di colore dal bianco al giallo paglierino, compatta, elastica e dura nelle forme più stagionate; crosta sottile e liscia di colore giallo; sapore dolce nelle forme giovani, tendente al piccante in quelle più stagionate. La pezzatura varia da ca. 500 g a 3 Kg.
Casu friscu PAT Sardegna
Formaggio ovino fresco, preparato, da meno di una settimana, in piccole forme espressamente per la cottura alla brace o sul pane abbrustolito, o per essere utilizzato come ingrediente in varie ricette tradizionali sarde (formaggelle, ravioli, ecc.).