Prodotto Agroalimentare Tradizionale della Sardegna
Pero Brutta bona – Bugiarda
La varietà è presente in diversi impianti commerciali della provincia di Nuoro. La descrizione riportata si riferisce ad individui reperiti nella zona di Fonni. La sua presenza in coltivazione è segnalata anche nel territorio di Ollolai.
Varietà locale con frutti piccoli, di forma turbinata-breve. La buccia è sottile, di aspetto ruvido, con rugginosità diffusa, di colore giallo-verde e sovracolore rosso sfumato. La polpa è di colore bianco crema, soda e di tessitura intermedia, mediamente succosa, molto aromatica ma di sapore indifferente. I frutti maturano nella seconda decade di agosto. L’albero è di vigoria ridotta ed ha un portamento intermedio mentre la produttività solitamente è elevata. La fioritura è intermeda e la fruttificazione è prevalentemente distribuita su lamburde.
Tradizionalità
La coltivazione della varietà Brutta e bona, nei frutteti della provincia di Nuoro, è nota sin dai tempi antichi. Questa pera infatti è citata da Manca dell’Arca (1780), da Cara (1889) e da Vacca Concas (1916) come “Brutta bona” oltre che da Cossu (1964) col nome di “Bugiarda”.
Territorio di produzione: Provincia di Nuoro
Trattalia Tataliu Trattaliu o Coratella allo spiedo PAT Sardegna
Si tratta di una lavorazione delle interiora del capretto o dell’agnello, arrostite allo spiedo; a preparazione
ultimata, “sa trattalia” si presenta di forma cilindrica
Bonassai PAT Sardegna
Formaggio a pasta molle di latte di pecora di razza sarda, di forma parallelepipeda a base quadrata di circa 18 cm di lato o rettangolare 9 x 18 cm e altezza di circa 6 cm. Pasta bianca, compatta, molle, sapore acidulo, odore e aroma di latte di pecora fermentato.