La creazione di un ambiente privo di sostanze tossiche richiede un’azione più incisiva per prevenire l’inquinamento, nonché misure per pulire e porre rimedio a tale inquinamento. Per proteggere i cittadini e gli ecosistemi europei, l’UE deve essere più efficace nel monitorare, segnalare, prevenire e porre rimedio all’inquinamento atmosferico, idrico, del suolo e dei prodotti di consumo.
A tal fine dovrà esaminare insieme agli Stati membri tutte le politiche e i regolamenti in modo più sistematico. Per far fronte a queste sfide interconnesse la Commissione adotterà nel 2021 un piano d’azione per l’inquinamento zero di aria, acqua e suolo.
Occorre ripristinare le funzioni naturali delle acque sotterranee e di superficie, un passaggio fondamentale per preservare e ripristinare la biodiversità nei laghi, nei fiumi, nelle zone umide e negli estuari e prevenire e limitare i danni provocati dalle inondazioni.
L’attuazione della strategia “Dal produttore al consumatore” consentirà di ridurre l’inquinamento causato dall’eccesso di nutrienti. Inoltre, la Commissione proporrà misure per affrontare l’inquinamento causato dal deflusso urbano e dalle fonti di inquinamento nuove o particolarmente nocive, come le microplastiche e i prodotti farmaceutici.
Occorre altresì affrontare gli effetti combinati dei diversi inquinanti.
La Commissione si baserà sugli insegnamenti tratti dalla valutazione dell’attuale legislazione sulla qualità dell’aria25 e proporrà inoltre di rafforzare le disposizioni in materia di monitoraggio26, modellizzazione e piani per la qualità dell’aria, al fine di aiutare le autorità locali a conseguire un’aria più pulita.
Nello specifico verrà proposto di rivedere le norme sulla qualità dell’aria per allinearle maggiormente alle raccomandazioni dell’Organizzazione mondiale della sanità.
La Commissione riesaminerà le misure dell’UE volte a combattere l’inquinamento provocato dai grandi impianti industriali. Prenderà in analisi l’ambito di applicazione settoriale della legislazione e le modalità per renderlo pienamente coerente con le politiche in materia di clima, energia ed economia circolare.
La Commissione collaborerà poi con gli Stati membri per migliorare la prevenzione degli incidenti industriali.
Per garantire un ambiente privo di sostanze tossiche, la Commissione presenterà una strategia in materia di sostanze chimiche per la sostenibilità. In questo modo si contribuirà a proteggere meglio dalle sostanze chimiche pericolose sia i cittadini che l’ambiente e si favorirà l’innovazione per lo sviluppo di alternative sicure e sostenibili.
Tutte le parti, compresa l’industria, dovrebbero collaborare per coniugare una migliore tutela della salute e dell’ambiente con una maggiore competitività a livello mondiale, un obiettivo che può essere raggiunto semplificando e rafforzando il quadro giuridico.
La Commissione esaminerà in che modo è possibile utilizzare al meglio gli organismi scientifici e le agenzie dell’UE per progredire verso un processo riassumibile in “una sostanza — una valutazione” e garantire una maggiore trasparenza nel dare priorità alle azioni che riguardano le sostanze chimiche. Parallelamente il quadro normativo dovrà rispecchiare rapidamente le prove scientifiche del rischio costituito dagli interferenti endocrini, dalle sostanze chimiche pericolose contenute nei prodotti, anche di importazione, dagli effetti combinati di diverse sostanze chimiche e dalle sostanze chimiche molto persistenti.
Il Green deal Europeo.
2.1.8.Obiettivo “inquinamento zero” per un ambiente privo di sostanze tossiche
La creazione di un ambiente privo di sostanze tossiche richiede un’azione più incisiva per prevenire l’inquinamento, nonché misure per pulire e porre rimedio a tale inquinamento. Per proteggere i cittadini e gli ecosistemi europei, l’UE deve essere più efficace nel monitorare, segnalare, prevenire e porre rimedio all’inquinamento atmosferico, idrico, del suolo e dei prodotti di…
Il Green deal Europeo.
2.2.Integrare la sostenibilità in tutte le politiche dell’UE
Le ambizioni del Green Deal europeo comportano un ingente fabbisogno di investimenti. Secondo le stime della Commissione per conseguire gli obiettivi 2030 in materia di clima ed energia serviranno investimenti supplementari dell’ordine di 260 miliardi di euro l’anno27, equivalenti a circa l’1,5 % del PIL 201828, il cui flusso dovrà essere mantenuto costante nel tempo….
Il Green deal Europeo
Green deal Europeo Si tratta di una nuova strategia di crescita mirata a trasformare l’UE in una società giusta e prospera, dotata di un’economia moderna, efficiente sotto il profilo delle risorse e competitiva che nel 2050 non genererà emissioni nette di gas a effetto serra e in cui la crescita economica sarà dissociata dall’uso delle…
Continua a Leggere Capitolo 2.2 – INTEGRARE LA SOSTENIBILITÀ IN TUTTE LE POLITICHE DELLA UE
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