SCARICA in formato PDF DISCIPLINARE VINO CASAVECCHIA DI PONTELATONE DOP
Nella Denominazione di Origine Protetta “Casavecchia di Pontelatone” rientrano due tipologie di vini: rosso e rosso riserva.
Uvaggio
Le uve del vitigno Casavecchia devono rappresentare almeno l’85% di quelle utilizzate per la produzione di entrambe le tipologie. Alla restante parte possono concorrere altri vitigni a bacca rossa non aromatici, idonei alla coltivazione in Campania.
Caratteristiche chimico-fisiche ed organolettiche
Sia il vino Rosso che il Rosso Riserva presentano le medesime caratteristiche organolettiche, differenziandosi solo sotto il profilo del titolo alcolometrico volumico totale minimo, che nel primo caso è di 12,5% vol. e nel secondo di 13% vol. Alla vista, il Casavecchia di Pontelatone si presenta rosso rubino, con intensità variabile e tendenza a virare verso il granato con l’invecchiamento. L’odore che emana è intenso, persistente e caratteristico. Si affianca ad un gusto secco e sapido, di corpo e giustamente tannico.
Zona di produzione delle uve
Il Casavecchia di Pontelatone nasce nella provincia di Caserta, in una piccola porzione di territorio, caratterizzato dalla presenza del Monte Maggiore e dei Monti Tifatini.
Specificità e note storiche
La storia del vitigno Casavecchia ruota intorno ad un episodio verificatosi alla fine del 1800. Tale Scirocco Prisco, nei pressi di un rudere di sua proprietà, trovò una pianta di vite appartenente ad una tipologia di vitigno allora sconosciuta nella zona. Da lì comincio a riprodurlo per propaggine e in poco tempo lo diffuse anche nei comuni vicini, dove fu ribattezzato Casavecchia, dalla frase con cui tutti lo definivano: “l’uva e chella casa vecchia”